In dirittura d'arrivo il rinnovo dei contratti di infermieri, operatori socio-sanitari (Oss) e personale sanitario per un totale di 544mila dipendenti pubblici della sanità non medici. L'accordo vale 1,015 miliardi di euro e contiene aumenti degli stipendi da tabellare, indennità perequativa, bonus per l'emergenza Covid e arretrati per il mancato rinnovo del triennio 2019-2021. Gli ultimi tavoli all'Aran alla presenza dei sindacati di categoria hanno prodotto aumenti degli stipendi base da 54 a 98 euro per gli infermieri e gli Oss e le altre professioni sanitarie.

I sanitari dovranno anche dividersi la torta dei premi Covid per 355 milioni di euro (più 100 milioni di euro per tutte le categorie). Tuttavia, l'adeguamento degli stipendi delle categorie sanitarie necessiterà di elementi perequativi nel contratto che andranno a regime non appena il nuovo contratto entrerà in vigore. A queste voci vanno aggiunti anche gli arretrati per il mancato rinnovo dei contratti che potrebbero arrivare fino a 2.200 euro.

Rinnovo contratti infermieri e Oss, di quanto aumenteranno gli stipendi base per il triennio 2019-2021?

Con le cifre sugli aumenti degli stipendi degli Oss, degli infermieri e delle altre categorie sanitarie statali, nella giornata del 22 febbraio sembrerebbe arrivata la stoccata finale in vista della firma per il rinnovo del contratto di categoria.

Interessati sono 544mila infermieri, operatori socio-sanitari e altre categorie della sanità, a esclusione dei dipendenti medici. Nella maxi bozza del rinnovo contrattuale, la quota degli aumenti nei cedolini è quella che riguarda gli stipendi del tabellare. La posizione più bassa avrebbe in più (per tredici mensilità) 54,5 euro lordi; quella più elevata arriverebbe a 98,1 euro.

Tradotto in cifre di stipendi annuali, gli stipendi più bassi arriverebbero a 18.131,89 euro lordi all'anno per la posizione economica meno elevata fino ad arrivare a quella più alta, la "DS 6", che toccherebbe i 32.081,46 euro.

Contratti Oss e infermieri, fino a 1.000 euro di aumenti nei cedolini per i differenziali di stipendio

Fin qui gli aumenti degli stipendi base per il rinnovo dei contratti statali di infermieri e Oss per il 2019-2021. A questi aumenti dovranno essere sommati i differenziali stipendiali, ovvero le nuove promozioni economiche a sostituzione delle progressioni verticali. I differenziali stipendiali vanno a premiare l'esperienza professionale dei dipendenti sanitari e a livellare i redditi con quelli di altri comparti della Pubblica Amministrazione. Gli aumenti degli stipendi dettati dai differenziali vanno da 500 a 600 euro lordi l'anno per le aree più basse (gli operatori ausiliari e gli operatori), fino agli 850 euro della terza area.

Per le categorie più alte, quelle dei professionisti sanitari e dei funzionari (della quarta area), l'aumento annuo in busta paga alla voce "differenziale" potrà arrivare alla cifra di 1.000 euro.

Rinnovo contratti della Pubblica amministrazione per i sanitari: ecco gli arretrati per il 2019-2021

Il ritardato rinnovo dei contratti di Oss e infermieri per il triennio 2019-2021 porterà con sé anche gli arretrati. Immaginando che, nella migliore delle ipotesi, il rinnovo arrivi in tempo per avere gli aumenti di stipendio e gli arretrati nella busta paga di maggio 2022, Oss e infermieri otterrebbero una tantum anche gli arretrati nello stesso cedolino. Si tratta di somme stimate tra i 1.200 euro per le categorie sanitarie più basse, fino ad arrivare ai 2.200 euro per quelle più alte.

A queste voci dovrebbe aggiungersi, una tantum, anche il bonus tanto atteso da infermieri e Oss per gli sforzi prolungati di lavoro ai quali sono stati sottoposti per l'emergenza sanitaria da Covid.

Pagamento bonus infermieri e Oss per l'emergenza Covid: aumenti stipendi tra i 60 e i 70 euro lordi mensili

Il pagamento del bonus, in realtà, era stato già previsto a fine 2020 dal governo Conte-bis, ma rimandato proprio per arrivare prima al rinnovo del contratto. I fondi a disposizione dell'indennità di "specificità infermieristica" sono pari a 355 milioni di euro per le professioni infermieristiche, ai quali si aggiungono ulteriori 100 milioni per le altre professioni. Nella bozza di rinnovo del contratto di infermieri e Oss predisposta nella giornata di ieri, in attesa di ulteriori chiarimenti dal tavolo di negoziato, le cifre vanno da un minimo di 62,81 euro lordi al mese per l'area degli operatori, la categoria più bassa, ai 66,97 euro per gli assistenti fino ad arrivare ai 72,79 euro per i funzionari e per i professionisti.

In generale, dunque, variano di 10 euro i bonus, tra i 60 e i 70 euro lordi, per tutti le categorie. Anche il pagamento del bonus diventerà mensile e strutturale con il rinnovo dei contratti dei dipendenti della sanità.