Via libera del ministero dell'Economia e delle Finanze al rinnovo del terzo contratto della Pubblica Amministrazione, quello degli enti locali per il triennio 2019-2021, comprendente aumenti degli stipendi in busta paga fino a 117 euro e arretrati per la tardiva firma fino a 2.900 euro. Interessati al nuovo contratto sono 430mila dipendenti tra impiegati comunali, maestre e vigili che vedranno accreditarsi aumenti in busta paga e arretrati nel cedolino di dicembre 2022. Al traguardo del rinnovo contrattuale si è arrivati dopo la pre-intesa firmata lo scorso 4 agosto: adesso il testo contrattuale è a Palazzo Chigi dove è atteso per l'ultima approvazione del Consiglio dei Ministri, iter che probabilmente si concluderà con il nuovo governo, chiamato a uno dei primi dei primi atti esecutivi.

Dopo i contratti delle Funzioni Centrali, della Sanità e degli Enti locali, l'unico comparto della Pubblica amministrazione che ancora non arriva alle battute conclusive è quello della Scuola e dell'Istruzione.

Contratti Pubblica amministrazione maestre, vigili e comunali: ecco di quanto aumentano gli stipendi da dicembre 2022

Tra gli effetti più visibili del rinnovo del contratto della Pubblica amministrazione relativo al comparto degli Enti locali vi sono quelli degli aumenti degli stipendi in busta paga a decorrere dai cedolini di dicembre 2022 e del versamento degli arretrati per il periodo 2019-2021 - più le mensilità del 2022, il tutto al netto delle indennità di vacanza contrattuale già pagate - da corrispondere una tantum sempre nella busta paga di Natale.

Gli aumenti degli stipendi vanno da un minimo di 56 euro lordi mensili a un massimo di 104 euro, che salgono a 117,53 se si conteggiano anche le risorse aggiuntive della riforma degli ordinamenti e lo sblocco del vecchio tetto al salario accessorio. Nel dettaglio, gli aumenti da tabellare degli stipendi vanno da 56,10 a 61,40 euro per le posizioni economiche da A1 ad A6; da 59,3 a 69,9 per le posizioni da B1 a B8; da 66,9 a 77,5 euro per le posizioni economiche da C1 a C6; da 72,8 a 104,3 per le posizioni da D1 a D7.

Pagamento arretrati ai dipendenti Pubblica amministrazione cedolino dicembre 2022 fino a 2.900 euro

Il pagamento degli arretrati in busta paga per i dipendenti pubblici degli Enti locali variano da un minimo di 1.565 a un massimo di 2.902 euro. Le somme verranno versate una tantum nel cedolino di dicembre 2022. Per le posizioni economiche più basse, da A1 ad A6, gli arretrati variano da 1.565 a 1.713 euro lordi; da 1.654 a 1.949 per le posizioni economiche da B1 a B8; da 1.867 a 2.162 per le posizioni da C1 a C6; da 2.031 a 2.902 da D1 a D7.

Contratti scuola, per docenti e personale Ata c'è ancora da attendere: stipendi in aumento di 100 euro

Il contratto degli Enti locali è il terzo che arriva al traguardo del rinnovo 2019-2021 tra i comparti della Pubblica amministrazione. Dopo le Funzioni centrali e il contratto di infermieri e Oss per la Sanità (con aumenti stipendi medi di 175 euro e arretrati da 2.268 a 4.500 euro), il comparto che ancora si trova nella fase delle trattative all'Aran è quello dei docenti della scuola e del personale Ata. Sui tavoli negoziali è arrivata la proposta di includere nelle risorse per gli stipendi anche i 300 milioni del Fondo per la valorizzazione del personale docente, totalizzando circa 2,3 miliardi di fondi per le retribuzioni del personale del comparto dell'Istruzione.

Allo stato della trattativa con i sindacati, le risorse stanziate nelle tre precedenti leggi di Bilancio e i fondi aggiuntivi assicurerebbero aumenti retributivi di circa 100 euro lordi mensili. Lo stanziamento, deciso dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, dovrà avere il via libera del ministero della Funzione Pubblica e di quello dell'Economia e delle Finanze. La firma del contratto scuola arriverà certamente con il nuovo governo.