Il web impazza nelle ultime ore per un'ipotetica trattativa avviata dal Lecce con Roberto Insigne, attaccante del Napoli, fratello del più famoso Lorenzo Insigne. Tra martedì e mercoledì l'idea è stata seguitissima sui vari siti web dai tifosi giallorossi, delusi dal periodo poco esaltante della loro squadra: solo 6 punti nelle ultime 5 gare, media di poco superiore alla zona retrocessione. Possiamo sbilanciarci nel dire, però, che al momento Insigne non è nei progetti tecnici del Lecce e questo per vari motivi. Si è trattato dunque di una voce senza solide basi.
Troppi attaccanti esterni nel Lecce
Anzitutto Insigne è un attaccante esterno e il Lecce al momento di attaccanti esterni ne ha pure troppi: Pacilli, Vutov, Doumbia, Torromino e, all'occorrenza anche Mancosu e Lepore possono essere schierati in quel ruolo. Ben 6 elementi per 2 ruoli. Acquistare l'ennesimo attaccante esterno sarebbe davvero un autogol per la società giallorossa che invece potrebbe riporre le attenzioni su un attaccante sudamericano, come vi avevamo anticipato ieri. Anche in questo caso però, va sottolineato che non ci sono trattative, ma si tratta soltanto di ipotesi più o meno concrete.
Inoltre, c'è da dire che Insigne lo scorso anno ha giocato in serie B all'Avellino ed è stato protagonista della squadra con ben 33 presenze e 5 reti realizzate.
Appare difficile, dunque, che dopo una buona stagione giocata in serie cadetta, il calciatore ventiduenne scelga di scendere nuovamente di categoria, tornando a giocare in Lega Pro. Certamente Lecce è una grande piazza e potrebbe attrarre, ma appare più probabile che Insigne possa accettare la serie B e non la Lega Pro in una squadra dove, tra l'altro, non avrebbe il posto da titolare assicurato, anzi.
Insigne al Lecce: niente di concreto
Al momento, dunque, possiamo dire che la voce di Insigne (che tra l'altro si ripete spesso) è solo una bufala mediatica. Non c'è nulla di concreto, almeno finora, poi si sa che il Calciomercato è strano e tutto può succedere. Insigne non è un nome nuovo per il Lecce. L'attaccante, infatti, venne accostato al Lecce anche nel 2014, quando c'era ancora la famiglia Tesoro alla guida della società ma poi non arrivò nella squadra giallorossa.