In pratica sarebbe un po' come andare al cinema. Quando la sera guardiamo le stelle, staremmo solo osservando una proiezione; come una televisione, magari di quelle curve di ultima generazione, ma di fatto una proiezione. L'universo, che da sempre rappresenta la grandezza, l'infinito stesso, sarebbe null'altro che un un gigantesco ologramma. Questa è l'ipotesi alla quale è arrivata una ricerca internazionale alla quale hanno preso parte anche ricercatori italiani dell'Università del Salento e della Sezione di Lecce dell'INFN.
Il nostro universo quindi sarebbe solo un gigantesco ologramma proiettato in tre dimensioni.
Cos'è un ologramma
Un ologramma tradizionale si crea separando in due un fascio laser luminoso. Il primo viene inviato e riflesso verso un oggetto distante, mentre il secondo viene inviato per essere registrato. Attraverso l'uso di coordinate si indirizzare il fascio incidente sull'oggetto, mentre grazie all'interferenza tra i due fasci si riesce a ricostruire l'immagine dando il senso della profondità. In pratica partendo da due dimensioni si proietta un'immagine che sembra averne tre.
L'universo? Un ologramma a 4 dimensioni
E secondo lo studio, pubblicato sul Physical Review Letters, anche il nostro universo potrebbe funzionare così. Sulla base degli ologrammi tradizionali è stato realizzato un modello nel quale l'intero universo potesse essere un ologramma con quattro dimensioni, tre per lo spazio ed una ulteriore per il tempo, verso cui sarebbe proiettato.
Proprio come un ologramma, in cui si rappresenta un oggetto tridimensionale partendo da due dimensioni, nel modello dell'universo olografico i punti dell'Universo a quattro dimensioni si costruiscono usandone solo tre. Quindi si parte de una 'struttura base' a tre dimensioni e si proietta l'intero Universo nelle tre dimensioni dello spazio e nel tempo.
La teoria di un universo olografico sarebbe inoltre compatibile con quella del Big Bang e troverebbe conferme in molti dati raccolti dal satellite Planck.
Sarà per questo meno bello osservare le stelle in una notte senza nuvole? Basterà non pensarci...