Quello che hanno rinvenuto i carabinieri della stazione locale di Gallipoli (nota località balneare del Salento) e gli uomini Dda di Lecce è stato orrore e sgomento.
Una chiamata anonima giunta ieri notte, 30 gennaio 2017, al 112 ha fatto svelare un macabro segreto e chissà per quanto tempo sarebbe stato celato, se dall'altro lato del filo del telefono non ci fosse stata la soffiata che ha fatto poi muovere la macchina investigativa che ancora oggi è al lavoro.
L'anonimo ha fornito anche qualche indicazione, spiegando ai carabinieri che avrebbero potuto trovare il corpo in un fusto all’interno di una zona agricola nei pressi di via Mahatma Ghandi, dettagliando anche la strada per arrivarci.
Si tratta di un'area di Contrada Monaci. Una pineta non lontana dalla statale 274 Gallipoli-Leuca. Si arriva lasciandosi alle spalle il quartiere Lido San Giovanni e lo stadio “Bianco”. Area insomma abbastanza isolata in cui è facile nascondersi e fare operazioni in sordina.
Qui in un bidone verde, di quelli che si usano in raffineria e che contengono combustibile, è stato trovato il cadavere completamente ricoperto di malta cementizia. Potrebbe trattarsi di una modalità di stampo mafioso quello ritrovato.
Il fusto posizionato orizzontalmente rispetto al terreno era coperto da rami secchi e fogliame. Praticamente era ben nascosto e senza l'avvenuta soffiata nessuno se ne sarebbe accorto. Con l'aiuto dei vigili del fuoco di Gallipoli e dei militari della Sezione rilievi del Reparto operativo, è stato estratto il contenuto.
Liberato da calce e pietre, si è così alla fine presentato il cadavere.
Le ricerche ed i rilievi del caso sono andate avanti fino a tarda serata. Sulla zona è intervenuto anche il medico legale per gli esami autoptici e antropometrici, atti ad accertare data, modalità della morte e quindi arrivare all'identità dell'uomo. Il cadavere ora si trova presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Un'ipotesi che circola in queste prime ore è che il cadavere appartenga ad un extracomunitario nordafricano la cui scomparsa è stata denunciata in estate.