Era passato oltre un secolo dagli ultimi avvistamenti di lupi nel territorio salentino. Poi la caccia e l'urbanizzazione avevano fatto sparire dal tacco d'Italia il predatore che pure è rimasto un simbolo del territorio. Fino a qualche giorno fa nessuno avrebbe immaginato, magari durante una scampagnata nella campagne di Otranto, di poter incontrare un esemplare di lupo. Ma uno studio commissionato dal "Parco naturale Regionale Otranto Leuca e Bosco di Tricase" e pubblicato su "Biodiversity Journal" ha invece dimostrato il contrario. Quattro le firme della ricerca: Giacomo Marzano, Francesca Crispino, Michela Rugge e Giacomo Gervasio che, grazie ai dati raccolti e all'utilizzo di rilevazioni video-fotografiche e fototrappole, sono riusciti dal 2014 al 2017 a documentare la presenza dei lupi in un territorio compreso tra Leuca e Otranto.

Presenza occasionale o 'branco riproduttivo'?

Avvistati, in aree dove sono presenti molti allevamenti, due adulti (uno sicuramente maschio) e un cucciolo di circa un anno. Questo testimonia la presenza stabile del lupo in questa fascia costiera. Addirittura sarebbe possibile ipotizzare la presenza di un branco riproduttivo che potrebbe favorire il veloce ripopolamento della specie nel territorio salentino. Lo studio per ora identifica questo fenomeno come normale dispersione della specie, quindi nessun allarme o 'caccia al lupo'.

I lupi nel Salento sin dalla preistoria

Tra l'altro il lupo nel Salento è una novità solo in epoca moderna, infatti la presenza del predatore è documentata sin dalla preistoria, con numerosi ritrovamenti di ossa nelle grotte (Romanelli, a Castro e dei Cervi a Porto Badisco).

Ritrovamenti scheletrici anche presso Roca (Melendugno), Cavallino, Fasano, Egnazia e Torre Guaceto. Nel medioevo poi masserie e fattorie venivano edificate con alte mura proprio per difendere le greggi dall'attacco del lupo.

Nel 2016 la Regione Puglia ha attestato la presenza dell'animale sul 30% del territorio regionale, soprattutto sul Gargano, nella parte interna a nord, sulle Murge e nella zona ionica.

Studi effettuati nel 'Parco dell’Alta Murgia' qualche anno prima avevano limitato la presenza del lupo nella regione non più a sud del parco. Ma successivamente in alcuni comuni della Valle d'Itria e nel tarantino sono stati avvistati degli esemplari. E proprio tramite questo 'corridoio', i lupi sarebbero scesi fin nel Salento.