Emergono particolari sempre più dettagliati su quanto accaduto nella serata del 21 settembre in un appartamento di via Montello a Lecce, dove hanno perso la vita il 33enne Daniele De Santis e la sua fidanzata Eleonora Manta, di 30 anni. Il presunto assassino, un 21enne di Casarano, ha confessato di essere stato lui a compiere l'azione delittuosa. I carabinieri, dopo una complessa attività investigativa, ad una settimana esatta dal delitto hanno stretto il cerchio intorno a lui e sono andati a prelevarlo direttamente all'ospedale Vito Fazzi, dove il ragazzo seguiva un corso universitario di scienze infermieristiche.
Secondo la procura l'omicidio è stato connotato da una "macabra ritualità" e soltanto "per un mero compiacimento personale". Il giovane universitario ha informato i magistrati che voleva torturare entrambi, i carabinieri sul luogo del fatto di cronaca hanno di fatti ritrovato delle fascette stringi tubo.
Si cerca il movente dell'azione criminosa
Al momento le indagini intorno al caso avvenuto in via Montello continuano senza sosta, anche perché l'omicida non ha fornito un movente valido dinanzi ai giudici. Il 21enne ha solo affermato di aver agito in questa maniera perché vedeva Daniele ed Eleonora una coppia felice, ma chi indaga sta scavando a fondo nella vita del giovane. Chi lo conosceva parla di un ragazzo introverso e taciturno, che non aveva mai fatto uso di stupefacenti o di alcool.
Un giovane quindi normale, come ogni ragazzo della sua età.
Sulla scena del crimine i carabinieri hanno infatti trovato un pezzo di carta sul quale c'era scritto un "vademecum" su come compiere un omicidio. Il 21enne, fuggendo dall'appartamento, ha perso anche altri quattro fogliettini: su uno di questi c'era disegnata una mappa della zona che gli serviva per poter evitare le telecamere installate sul percorso.
Da ottobre del 2019 e sino a marzo 2020 il ragazzo era stato anche coinquilino della coppia: quando è scattato il lockdown Daniele De Santis ha però deciso di ristrutturare casa in quanto era già in programma la convivenza con Eleonora.
Il 21enne era andato via da casa un mese prima del delitto
Lo scorso 3 luglio lo studente aveva ricontattato De Santis per chiedergli l'affitto di una stanza presso il condominio di via Montello, ma il 33enne e arbitro di Serie C gli ha comunicato che aveva intenzione di iniziare a convivere proprio lì con Eleonora e che da quest'anno non avrebbero più affittato stanze agli studenti.
I due, secondo quanto riferiscono i carabinieri, si sono salutati senza screzi apparenti, anche se poche ore dopo il 21enne pubblicò un post su Facebook in cui si parlava di "vendetta". Nella serata del 21 settembre scorso lo studente, avendo fatto una copia delle chiavi dell'appartamento di via Montello, si è recato da Daniele ed Eleonora e ha compiuto il misfatto. Poi si è allontanato a passo svelto ed è tornato a casa (aveva affittato un'altra stanza a Lecce), continuando a fare la vita di tutti i giorni e partecipando anche ad una festa di compleanno la sera di sabato 26 settembre, stessa giornata in cui si sono tenuti i funerali delle due vittime.