Il mondo si ferma a Milano per una settimana. In occasione del Salone del Mobile ogni anno è possibile vivere la città in un modo diverso, con una doppia opportunità. Infatti in questo appuntamento, aperto anche ai non addetti ai lavori, tutti possono scoprire angoli inediti: il Fuori Salone apre palazzi storici, atelier, gallerie, spazi industriali per offrire una serie di esposizioni per tutti i gusti. Ma non solo: il pubblico più attento può seguire l’evoluzione della produzione e dell’industria del settore nei Paesi più lontani. Se Milano resta la capitale indiscussa del Design, è anche vero che nel corso degli anni si sono sviluppate importanti realtà in tutto il mondo; così l’appuntamento meneghino consente di essere aggiornati su tutte le nuove tendenze.

Design ‘made in Rio de Janeiro’

Tra i tanti appuntamenti in città dal 17 al 22 aprile, la Milano Design Week offre l’opportunità di scoprire le novità più interessanti provenienti dal Brasile. Nel distretto Maroncelli – a pochi passi dalla Fondazione Feltrinelli, progettata dai noti architetti Herzog e De Meuron e dai grattacieli di Porta Nuova – tra gallerie d’arte ed atelier di moda, Rio+Design raccoglie il meglio della produzione “made in Rio de Janeiro”. Nel 2018 si festeggia il decimo compleanno di questa iniziativa del Governo dello Stato di Rio de Janeiro, promossa attraverso la Segreteria di Gabinetto e dello Sviluppo Economico, con il supporto del Sebrae-RJ su invito dell’Apex-Brasil, ancora una volta parte integrante dell’esposizione Be Brasil.

Per l’occasione sono state selezionate 30 creazioni, ideate da 14 studi di design, che spaziano dai nomi ormai affermati fino ai giovani talenti.

Gli oggetti delle meraviglie

La mostra in via Maroncelli sorprenderà il pubblico con tante meraviglie: mobili, oggetti decorativi o semplici utensili, reinventati dall’estro dei designer brasiliani.

La selezione di Rio+Design dedica particolare attenzione al tema delle sedute, che da sempre appassiona i creativi: dalla collezione in legno di Guto Indio da Costa fino ad una rielaborazione contemporanea della tradizionale sedia a dondolo, ideata da Carlos Alcantarino. Citano il passato i pezzi di Zanini de Zanine, un omaggio ai leggendari designer Sergio Rodrigues e Ricardo Fasanello, mentre Leonardo Lattavo e Pedro Moog propongono un oggetto poetico, Gotinha, una casetta per uccelli dalla forma di una goccia, in massello, fibra sintetica colorata e corda nautica.

E poi ancora i prodotti in sughero di Gisela Simas, le raffinate creazioni in legno di Ricardo Graham, i multiformi progetti di Gustavo Martini, gli accessori di Fubbá Objetos Inteligentes, un buffet creato da Gustavo Bittencourt, la panca di Rodrigo Calixto ed uno sgabello di Leo Vairo e Till Pupak. Presenti anche rivisitazioni di oggetti d’uso comune, come il bicchiere in silicone di Victor Mascarenhas e Luciana Borges, o l’apribottiglie realizzato con materiali riciclati da Gustavo Falcão. Infine, a voler sottolineare il legame con il Paese d’origine, le suggestive luminarie da tavolo, in acrilico tagliato e inciso al laser di Renata Pereira, con motivi ispirati al paesaggio di Rio.