Lo spot pubblicitario realizzato per l'Alfa Romeo Giulia si chiude con la frase "la meccanica della emozioni". Nulla di più vero, questo nuovo modello segna il ritorno dell'Alfa nel circolo delle vetture sportive di razza, capaci di regalare forti emozioni a chi le guida. A dire il vero, c'è già un modello con questo DNA, l'Alfa Romeo 4C, ma si tratta di una vettura prodotta in piccoli numeri e venduta allo scopo di rilanciare l'immagine del marchio italiano nel mondo, soprattutto negli USA. Qui si parla di un'auto che, secondo i piani dell'amministratore delegato del gruppo FCA, Sergio Marchionne, consentirà di portare le vendite dell'Alfa Romeo da 70.000 a 400.000 esemplari all'anno entro il 2018. Si tratta di una stima forse eccessiva, come ammesso dallo stesso Marchionne, ma, sfruttando l'ampia rete di vendita Chrysler presente negli USA, non si tratta di un'utopia.
La presentazione
L'evento è stato organizzato nei minimi particolari ed ha lasciato stupiti i numerosi giornalisti provenienti da tutto il mondo. Anche la data è stata scelta con cura, si trattava infatti del 105esimo anniversario dalla nascita del marchio italiano. Per l'occasione è stata mostrata la versione top di gamma Quadrifoglio Verde che monta un propulsore biturbo sviluppato dalla Ferrari, dotato di ben 510 CV. Numeri simili mettono in ombra le pur ottime credenziali delle sue rivali promesse: la BMW M3, la Mercedes CLS AMG e l'Audi RS4 hanno tutte meno di 480 CV. Ovviamente questa versione sarà marginale in termini di mercato, il grosso delle vendite verrà realizzato con i propulsori più tranquilli, sia a benzina che a gasolio e, forse in futuro, anche ibridi. Pochi i dettagli che sono stati rivelati sugli altri motori che andranno ad equipaggiare la Giulia, ma di sicuro saranno realizzati in alluminio, al fine di contenere il peso. Un enorme e meticoloso lavoro è stato effettuato al fine di garantire una perfetta distribuzione dei pesi (50:50) e contenere la massa, che nella Quadrifoglio Verde è di soli 1.500 kg. Il risultato? Un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3.9 secondi. Le sospensioni sono a quadrilateri all'avantreno ed a bracci multipli al retrotreno, uno schema molto raffinato che promette un precisione di guida ed una stabilità superiori alla media. Due le possibilità previste per il cambio: manuale o doppia frizione TCT. Gli enormi freni carboceramici sono invece un'esclusiva della versione più potente. Il numero uno della casa di Arese, Harald Wester, per ironia della sorte nato e cresciuto professionalmente in Germania, ha dichiarato che la Giulia si differenzia dalle sue rivali tedesche per la sua linea e per le emozioni che può regalare al guidatore. Tutt'altra filosofia rispetto alle solite corazzate tedesche, oggetti molto ben realizzati e affidabili ma pur sempre oggetti, privi di anima e passione.
I prezzi
L'Alfa Romeo Giulia sarà prodotta nello stabilimento di Cassino. La versione dotata del V6 biturbo sarà in vendita verso la fine del 2015, ad un prezzo che dovrebbe oscillare sui 75.000-80.000 euro, in linea con quello delle sue rivali. Le versioni più tranquille saranno invece disponibili da Aprile 2016 e il prezzo dovrebbe partire da 30.000 euro, optional esclusi. Per quanto riguarda i motori a benzina, si ipotizza la presenza del 4 cilindri turbo 2.0, con potenze comprese tra 180 e 350 CV. Più articolata la scelta dei motori a gasolio: si parte dal 4 cilindri 2.2 litri con tre livelli di potenza (135, 180, 210 CV) e si arriva al V6 3.0 litri accreditato di 340 CV.