Rendere una Moto di tutti i giorni estrema, senza tempo. Ridarle una seconda vita. Quasi mistico il motore che spinge Pepo Rosell a dar vita ai suoli bolidi. Prima si era ritirato, aveva chiuso bottega, ora a riaperto. Ora non importa. Quello che importa è il suo stile. Il mondo delle corse anni 70-80 pervade buona parte delle sue creature e la sua officina si trova a Madrid – vedi Laverda Monty. In questo caso si tratta di un Bandit 600 del 1998. E bisogna che qualcuno ti convinca che la “Suzuka” di Pepo deriva proprio da un Bandit. A parte i natali giapponesi nei pressi di Hamamatsu, c’è poco che possa ricondurla al suo passato.

La musa che ha guidato la sua mano è chiaramente la Suzuki GS1000R Yoshimura Endurance del 1980 – motocicletta che permise alla Suzuki di vincere la 8 ore di Suzuka. Il passato delle gare endurance e le vittorie conseguite dal capolavoro giapponese rivivono nei pensieri di Pepo.

E poi con forza è arrivato Pepo.

Un nuovo sottotelaio più leggero e una sella monoposto in perfetto stile racing. La posizione di guida è quelle di una moto da corsa di qualche decennio addietro. A donare molte parti del telaio, ruote, forcella e altro una Suzuki GSXR 1100 del 1992 – terza generazione. Sebbene le forcelle siano invertite, l’argento, piuttosto che l’oro anodizzato, gli assicurano di essere in linea con il resto - dettagli che richiamano la IRON LUNG di Icon 1000.

Tanti dettagli tutti in catalogo

I fari - con le giuste modifiche apportate da Artenruta - derivano dalla Ducati TT2.

Il serbatoio, anche questo modificato da Artenruta proviene dal Bandit, ma le linee oramai sono diverse. Il motore dapprima anonimo è ora un gioiello sfavillante con delle parti color oro, che tanto ricordano i cerchi del GSXR 1100 del 1989. I loghi e le scritte XTR Pepo sono onnipresenti e non stonano perché richiamano ancora di più il mondo delle corse 70-80, quando le scritte seguivano poco le curve – come accade oggi – e sembravano attaccate alla meno peggio da qualunque motociclista allo sbaraglio - vedi HONDA CB750. Per fortuna che Pepo fornisce un catalogo XTR dove si possono acquistare i vari pezzi e riprodurre il suo capolavoro.