La deadline è fissata per il 2030. A quella data, il parco auto mondiale dovrà essere costituito, in netta prevalenza, da auto elettriche o quanto meno ibride. Ma senza andare troppo in là con il tempo e travalicare i confini nazionali, già a partire dal 2020, cioè tra poco meno di 2 anni, nel nostro Paese le automobili diesel più vecchie dovranno essere state eliminate del tutto. Ecco perché, qualche giorno fa, la Regione Lombardia ha dato il via ad una campagna di riduzione del proprio parco auto diesel eliminando ogni forma di incentivo economico all'acquisto di tali tipi di veicoli.

L'obiettivo dichiarato è quello di far diventare le auto no diesel più convenienti da acquistare e da mantenere. Ma vediamo cosa ha previsto di fare la Lombardia visto che, molto probabilmente, il suo modello potrebbe presto essere esteso a tutto il territorio nazionale.

L'esempio della Lombardia

Di fatto, la Regione Lombardia ha messo al bando le auto diesel. Infatti, da qualche giorno è possibile usufruire delle agevolazioni e degli incentivi alla rottamazione solo se si acquistano auto elettriche o ibride o, tuttalpiù, a benzina. In pratica, chi acquista una di queste tre tipologie di veicolo può godere di un contributo di 90 euro sulla rottamazione del precedente. Ma, soprattutto, dell'esenzione, del bollo auto per tre anni.

E, comunque, dovrebbero presto arrivare altre forme di incentivazione.

Le ragioni del divieto

Ma perché la Regione Lombardia ha voluto usare, diciamo così, il pugno di ferro con i veicoli diesel? La motivazione non è esclusivamente di carattere ambientale. Anche se è vero che, sopratutto i modelli più vecchi di auto diesel, sono altamente inquinanti.

Secondo molti esperti e addetti ai lavori la vera ragione risiederebbe nelle varie procedure d'infrazione aperte presso la Commissione europea per il superamento delle, cosiddette, polveri sottili. E che vogliono dire imposizione di multe salate per l'Italia da parte dell'Unione Europea.

Gli altri incentivi

Anche se la Lombardia si è mossa per prima, sulla sua falsariga e un po' a macchia di leopardo, anche in altre Regioni e Comuni del Bel Paese stanno spuntando tutta una serie di agevolazioni e incentivi all'acquisto e utilizzo di auto elettriche o ibride.

Le compagnie di assicurazione, da parte loro, si sono subito attivate per offrire delle speciali coperture a questi veicoli che comprendono sconti e altre agevolazioni.

Come dicevamo, poi, in diverse altre Regioni come Basilicata, Campania, Lazio o Marche viene consentito alle auto elettriche o ibride l'accesso alle ZTL o, ancora, l'esenzione dal pagamento del bollo auto per 5 anni. Oppure la possibilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. O, infine, la possibilità di circolare liberamente sulle corsie preferenziali. E c'è chi finanzia l'acquisto di un'auto elettrica, come la Provincia di Bolzano, con un contributo di 4 mila euro che diventano 2 mila in caso di acquisto di un'auto ibrida. Comunque la strada è segnata e il destino delle auto diesel pure.