Chi troviamo fra le categorie di contribuenti maggiormente tartassati in Italia? Indubbiamente gli automobilisti, che già da anni non mandano giù accise su carburanti, parcheggi, contravvenzioni ecc. L'importo totale di questi costi, riferito poche ore fa dalla Cgia, che va a gravare sugli automobilisti è di circa 73 miliardi di euro da suddividersi per una fascia che comprende ben 42,8 milioni di autoveicoli presenti nel Belpaese.

Ecco a quanto ammonta il prelievo fiscale

Non si tratta certamente di cifrette: dal 2016 ad oggi il gettito fiscale è aumentato di due punti percentuali, precisamente del 10,1 per cento che tradotto in soldoni significa ben 6,7 miliardi di euro in più da versare nelle casse del fisco da milioni di contribuenti che nel frattempo devono vedersela con crisi economica ed inflazione ormai da anni.

Il totale è chiaramente da suddividersi su varie voci, ma quelle che gravano maggiormente sicuramente sono le accise sui carburanti, con ben 34,8 miliardi di euro vanno ad occupare la metà del totale complessivo che dalle tasche del possessore di un veicolo va in quelle del Fisco. Fare benzina o gasolio è diventato sempre più caro: nel primo caso il 63 per cento del totale al rifornimento va proprio allo Stato, nel secondo invece si parla del 66 per cento, proprio come riferito dalla Cgia, che ha tenuto a sottolineare la situazione critica che vige in Italia.

Al secondo posto nella speciale classifica si posiziona la manutenzione: l'Iva su riparazioni, acquisto di pezzi di ricambio o di ammodernamento porta via dai consumatori ben 10,2 miliardi di euro, una rilevante nota fiscale, mentre al terzo posto troviamo invece l'Iva sugli acquisti che costa agli italiani quasi dieci milioni di euro, precisamente 7.

La speciale classifica

Fra le spese che gravano sugli automobilisti non poteva mancare di certo il bollo auto. In questo caso l'esborso è pari a 6,6 miliardi che entra nelle casse delle Amministrazioni delle Regioni, anche se in merito al pagamento di questa tassa i dati potrebbero essere superiori se si pensa che ci sono molti morosi in Italia.

Man mano che si scende nella speciale graduatoria, anche le contravvenzioni hanno la loro incidenza sul gettito finale, occupando ben il 7,7 per cento del totale con 5,6 miliardi di spese nel corso dell'anno, più o meno distanti da quelle delle Rc auto pari a 3,9 miliardi di euro. Spazio sul finale anche per le accise sui lubrificanti che in totale costano al consumatore ben 1 miliardo di euro, cifra che può sembrare spropositata ma che dati alla mano non lo è, almeno stando a quello che sostiene la Cgia in questo 2018.