Il Salone Internazionale dell'Auto di Ginevra si apre con una notizia importante: il suv Volvo XC40 è stato eletto Auto dell'Anno 2018. Il Car Of The Year è il più prestigioso premio del settore automotive in Europa, e la casa svedese nella sua lunga storia non se lo era mai aggiudicato prima. Per la seconda volta consecutiva, il premio va a un suv, è questo la dice lunga sulla tendenza in atto nel settore automobilistico. Volvo XC40 ha preceduto in classifica la Seat Ibiza e la nuova BMW Serie 5. Fuori dal podio, al quarto posto si è classificata la Kia Stringer, quinta la Citroen C3 Aircross, sesta l'Audi A8 e settima l'Alfa Romeo Stelvio.

L'amarezza di Alfa Romeo

La votazione è risultata particolarmente indigesta alla casa del 'biscione'. Già l'anno scorso Alfa Romeo aveva sfiorato il titolo con la berlina Giulia, ma il premio era andato per pochi voti al suv Peugeot 3008. FCA contava dunque di rifarsi quest'anno proprio con la carrozzeria suv, ma evidentemente i giurati hanno considerato più al passo coi tempi il progetto del crossover svedese. Il 2018 di Alfa Romeo resta comunque un anno molto intenso, tra debutto in Formula Uno, vendite in crescita sia in Italia che in Europa e uno sbarco negli Stati Uniti che sembra promettere bene. Il 'biscione' ci ritenterà nei prossimi anni, e in tal senso un'altra importante scadenza è l'investor day che sarà presieduto da Sergio Marchionne in giugno, quando si conoscerà il piano industriale di FCA e dunque il futuro dei nuovi modelli Alfa Romeo.

Le ragioni del successo della Volvo XC40

Valutando il successo di Volvo XC40 al Car of the year 2018, emergono molte frecce all'arco del suv svedese. Innanzi tutto un design compatto e innovativo che in parte si discosta da quella dei fratelli maggiori XC60 e XC90. C'è poi da considerare la rivoluzionaria formula dell'abbonamento che consente di guidare il suv senza anticipo e con un canone mensile che include Rca, manutenzione e assicurazione contro furto, incendio e sinistri.

All'avanguardia appaiono i sistemi automatici di assistenza alla guida, e anche il sistema d'infotainment è più aggiornato di quello dello Stelvio. Un fattore da non sottovalutare, poi, è la proprietà cinese di Geely, che ha rinnovato gli impegni produttivi sviluppati con gli svedesi, tanto che Volvo XC40 vede la luce in uno stabilimento belga e non certo in Cina.

Il gruppo cinese nelle scorse settimane è anche diventato azionista di maggioranza di Daimler, e questo premio potrebbe dunque rapprresentare un segnale d'incoraggiamento verso una più stretta cooperazione industriale tra Europa e Cina.