Il Salone di Ginevra, kermesse dedicata al mondo delle auto che in questa edizione avrebbe riunito 150 espositori, doveva tenersi dal 5 al 15 marzo. Invece l'emergenza Coronavirus ha costretto a rivedere i piani degli organizzatori di quello che è uno dei saloni automobilistici più importanti d'Europa, insieme a Parigi e Francoforte. La decisione del Governo Svizzero non è mirato al Salone di Ginevra. Ad essere annullati sono tutti gli eventi pubblici, gli show e le kermesse con più di mille partecipanti, dunque fiere, concerti, festival e manifestazioni.
I circa 500.000 visitatori attesi al Salone di Ginevra dovranno aspettare fino al 15 marzo per un contrordine: la sospensione degli eventi pubblici e privati, infatti, al momento è stata decisa fino a tale data.
Al Salone di Ginevra la Fiat 500 elettrica si farà attendere
Torino è geograficamente assai vicina a Ginevra, così il Gruppo Fca era atteso con molte novità al Salone di Ginevra. La vettura che suscitava più curiosità era forse la Fiat 500 Elettrica, i cui collaudi proseguono e la produzione dei primi esemplari e in fase di avvio a Mirafiori. Dovrebbe essere acquistabile da luglio 2020, ma sarebbe stato interessante studiarla nello stand Fca del Salone di Ginevra, per apprezzarne il nuovo design e i contenuti tecnici.
Anche dal brand Alfa Romeo si attendeva qualche novità, mentre Maserati doveva essere presente con la nuova MC20, inaugurando il nuovo corso che passa per una supersportiva elettrica. Quasi certa, inoltre, la presenza di un nuovo modello Ferrari, che probabilmente sarebbe diventata la vettura più fotografata e ammirata. Numerosi poi gli espositori stranieri, con i costruttori tedeschi particolarmente ansiosi di mostrare nuove vetture elettriche.
Invece ora è tutto rinviato di almeno 15 giorni, nella speranza che il Coronavirus raggiunga e superi il suo picco tanto in Italia, quanto in Svizzera.
Al Salone di Ginevra si elegge l'Auto dell'Anno 2020
Uno degli eventi che doveva anticipare il Salone di Ginevra era l'elezione dell'Auto dell'Anno 2020. Con le nuove disposizioni volute dal governo svizzero non si sa se questo riconoscimento sarà ugualmente dato il 2 marzo, come previsto inizialmente, o se l'evento slitterà insieme al Salone di Ginevra.
Ci sono 7 candidate all'ambito premio, ovvero Bmw Serie 1, Ford Puma, Peugeot 208, Porsche Taycan, Renault Clio, Tesla Model 3 e Toyota Corolla. Ricordando che nel 2019 trionfò la Jaguar I-Pace, prima vettura elettrica della casa del Giaguaro, ci si può aspettare che una elettrica pura come la Tesla Model 3 possa partire da favorita. Occhio però alla versatilità di utilitarie come Peugeot 208 e Renault Clio o ai buoni compromessi raggiunti da Ford Puma e Toyota Corolla.
Dalle fabbriche al Salone di Ginevra, l'emergenza Coronavirus continua
L'emergenza Coronavirus è in piena evoluzione. Tocca numerosi ambiti della vita privata e pubblica dei cittadini. Anche a livello lavorativo, nel mondo dell'automotive, non ha mancato di creare problemi di fornitura e dunque di produzione.
Il caso più noto resta quello della Hyundai, costretta a chiudere ben sette impianti in Corea del Sud per mancanza di componenti in parte in arrivo dalla Cina. Ci sono poi le case automobilistiche che hanno evacuato i loro lavoratori dagli stabilimenti a rischio, come Honda e Toyota. Ripercussioni si sono avute anche sul mercato cinese dell'auto, con un crollo delle immatricolazioni del -92% a gennaio 2020. Anche in Europa a gennaio si è assistito a un calo, contenuto al -7,4%, ma dopo il rinvio del Salone di Ginevra, marzo potrebbe diventare l'ennesimo mese difficile sul fronte immatricolazioni.