A fronte dei tantissimi casi di bullismo che, negli ultimi mesi, hanno travolto la nostra penisola, la soglia di attenzione da parte del corpo docente italiano si è ovviamente alzata. Molti professori, infatti, sono stati recentemente accusati di trascurare eccessivamente le azioni dei propri studenti, permettendo "trasgressioni" che, in passato, non venivano minimamente tollerate. Proprio per questo, ciò che è accaduto in una Scuola elementare della provincia di Napoli, ha fatto immediatamente scattare l'allarme.

La vicenda

In una scuola elementare di Napoli, qualche giorno fa, un bambino di dieci anni ha introdotto all'interno della sua classe un coltello con una lama di 6.5 centimetri, che ha gelosamente custodito all'interno del suo zaino.

Prima ancora che lo studente potesse estrarre dalla cartella l'oggetto, alcuni suoi compagni di classe hanno riferito il "segreto" a una maestra, la quale è immediatamente intervenuta per evitare terribili conseguenze. Di fronte alla richiesta della docente di consegnarle il coltello, l'alunno del quartiere di San Giovanni Barra non avrebbe opposto alcuna resistenza, dimostrandosi anzi quasi rassegnato. Ci si interroga ancora sul reale motivo che avrebbe spinto il bambino a portare un oggetto così pericolo nella propria scuola. Secondo alcune ipotesi non confermate, si sarebbe voluto difendere (seppur in maniera totalmente sbagliata) da qualche bullo che, da tempo, lo stava tormentando. A parere di altri, invece, lo studente avrebbe portato il coltello nella propria classe per "puro vanto".

La sorprendente denuncia

In un contesto sociale nel quale, certi episodi, devono necessariamente prevedere azioni di "tolleranza zero" da parte della scuola, il gesto del bambino non è finito in una "bolla di sapone". Infatti, il corpo docente e il preside della scuola elementare in questione, hanno immediatamente deciso di riferire l'intera vicenda alle forze dell'ordine, le quali hanno dato vita ad un intervento tempestivo.

I genitori, infatti, sono stati convocati in commissariato, per spiegare nei dettagli come fosse possibile che, un bambino di soli dieci anni, potesse avere un coltello all'interno del proprio zaino. Secondo le ricostruzioni, l'alunno avrebbe rubato un attrezzo da lavoro del padre, un conciatore di pelli di professione. Nonostante la risoluzione "positiva" del caso, l'uomo è stato denunciato.