Le idee politiche non dovrebbero mai essere motivo di esclusione. Soprattutto in ambito sportivo. Eppure, è accaduto che a Napoli, Titty Astarita, la "capitana" dell'AfroNapoli, squadra di calcio femminile, sia stata messa fuori rosa proprio perché ha deciso di candidarsi al Consiglio comunale di Marano ( uno dei comuni più popolosi della città metropolitana campana), in una lista di centrodestra, a sostegno di Matteo Salvini e della Lega. La vicenda, che sta dividendo un'intera comunità, ha portato anche ad alla decisione, anticipata ieri sera da Pietro Spaccaforno, di ritirare il club femminile.

"Se stai con Salvini non puoi giocare"

Una vicenda molto particolare (intrisa di poco sport e troppa Politica) sta scuotendo la sezione femminile dell'AfroNapoli United, formazione protagonista già da alcuni anni di una vera e propria favola del calcio campano. La capitana della squadra, infatti, Titty Astarita, è stata messa fuori rosa in seguito alla sua decisione di correre alle proprie prossime elezioni comunali, in programma il 21 ottobre, a sostegno di Rosario Pezzella, candidato sindaco a Marano. Il problema è che Pezzella, può contare sul supporto del Movimento civico maranese, lista nata da un'alleanza con la Lega di Matteo Salvini.

La calciatrice, come ha riferito lei stessa al quotidiano partenopeo Il Mattino, è stata invitata dai dirigenti della squadra (a vocazione fortemente multietnica) a ritirare la sua candidatura.

In caso contrario, le hanno spiegato, sarà esclusa dalla rosa.

Titty. comunque, come sottolineato da Il Mattino, era già stata consigliera comunale - sempre a Marano - e sempre a supporto di un sindaco forzista

Secondo i dirigenti, invece, l'attuale candidatura di Astarita cozza con i principi ispiratori della squadra che, dalla sua fondazione, ha sempre creduto nell'integrazione e ha aperto le porte anche ai calciatori extracomunitari.

L'Afro Napoli ieri non è entrata in campo

Le giocatrici dell'AfroNapoli United, per dimostrare la loro solidarietà a Titty ieri, domenica 14 ottobre, hanno deciso di non scendere in campo e di non disputare, in segno di protesta, il match in programma ad Agnano, valido per la Coppa Campania.

Nella serata di ieri poi è arrivato un colpo di scena; Pietro Spaccaforno, dirigente dell'AfroNapoli, ha annunciato l'intenzione di ritirare la formazione femminile.

Il dirigente, era già intervenuto alla trasmissione di Canale 21 ‘Campania Sport’, parlando di "posizioni politiche incompatibili con il progetto di integrazione messo in atto dalla società". Stamattina, poi, attraverso un comunicato apparso anche su Facebook, l'annuncio è divenuto ufficiale. “L’AfroNapoli United - si legge - non è una squadra come le altre e non è mai stato un mistero. La nostra realtà vuole essere un progetto di inclusione e, dunque, quale compatibilità esiste tra l’Italia dell’amministrazione leghista della città di Lodi che arriva a negare la mensa scolastica ai bimbi stranieri più poveri e l’AfroNapoli?".