Ancora un episodio di Cronaca Nera nel napoletano. Nel corso della nottata tra mercoledì 27 e giovedì 28 marzo, è divampato un incendio di elevata portata nel cuore del centro storico di Napoli. Più precisamente a Via Bellini, nella strada che si interseca con Via Toledo. Ad aver suscitato l'interesse dei molti passanti di passaggio e delle autorità sono state le fiamme che hanno letteralmente polverizzato una serie di 5 scooter parcheggiati a bordo della strada.

I passanti e gli abitanti della zona hanno immediatamente allertato le autorità che sono subito corse sul posto.

Immediato è stato anche l'intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere l'incendio, che con i suoi fumi tossici ha intossicato gli abitanti della zona circostante, preoccupando anche la benzina e l'olio presente nei ciclomotori che potrebbe aver cagionato ulteriori danni anche all'ambiente.

Piromane solitario o scontro tra clan?

Ancora sconosciuti i motivi del possibile attacco e i presunti colpevoli. Le autorità stanno indagando sul chi possa essere il possibile autore di questo misfatto, tra le varie ipotesi spunta fuori anche una possibile faida tra clan della zona del centro storico del napoletano.

Ricordiamo come proprio qualche giorno fa, precisamente il 26 marzo, martedì, è stato reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco per un altro incendio divampato sempre nel cuore della movida napoletana.

Più precisamente in uno dei Decumani, all'interno di un sottoscala è stato appiccato un incendio, e con l'interno del palazzo anche un motorino è stato dato alle fiamme. Non è dunque il primo episodio del genere che si registra negli ultimi giorni. Ancora qualche giorno fa l'incendio di un'auto in vico San Geronimo, come ha segnalato sui social Mario Coppeto, consigliere comunale.

Il Comune di Napoli ha fatto scattare l'allarme: gli episodi sono riconducibili alla faida di camorra in atto in quella zona oppure si è di fronte a un piromane seriale?

L'ipotesi del piromane sta letteralmente impazzando, è tutti gli abitanti delle zone del centro di Napoli sono sempre più preoccupati. Infatti, chi non possiede un garage privato è costretto a lasciare l'auto o lo scooter in strada, con il costante pensiero di non ritrovarlo più al mattino oppure di ritrovarlo polverizzato.

"Certe volte sembra di stare in guerra, ma la città di Napoli rialzerà la testa. Noi vinceremo questa guerra, ma dobbiamo volerlo in tanti. Non consentiamo più a nessuno di violentarci", queste furono le parole del sindaco De Magistris quando nel napoletano scoppiarono gli incendi che distrussero parte del parco pubblico del Vesuvio.