Arrivano importanti novità per quanto riguarda la tutela dell'ambiente: qualcosa forse è cambiato nell'animo di ognuno di noi dopo il messaggio lanciato dalla piccola Greta Thunberg, che ha spinto gli studenti di molte parti del mondo a scendere in piazza per manifestare contro l'inquinamento ambientale. Il problema dell'inquinamento è reale ed imminente e se non si prendono provvedimenti al più presto, prima o poi non ci sarà più nulla da dover salvare. Dopo svariati tentativi finalmente anche la città di Napoli ha preso l'iniziativa per proteggere nel migliore dei modi lo splendido Ambiente di cui i cittadini partenopei possono godere, cercando soprattutto di impedire l'inquinamento da plastica, uno dei più grandi mali della nostra epoca.

Lungomare di Napoli 'plastic free'

A partire dal 1 maggio 2019 e fino al 30 settembre 2019 il Comune di Napoli adotterà in via assolutamente sperimentale una politica totalmente nuova ed innovativa, volta a salvare la città: il Lungomare liberato diventerà plastic free, cioè non sarà possibile vendere o accedervi con qualunque oggetto di plastica non biodegradabile: contenitori, bicchieri, piattini e cannucce. Il sindaco di Napoli, l'ex magistrato Luigi De Magistris, ha firmato proprio stamattina - con il coordinamento degli uffici comunali insieme alla delegata al mare Daniela Villani, con disposizioni per contrastare l'aumento dei rifiuti in plastica nel mare - un'ordinanza sindacale che rende appunto "plastic free" tutto l'intero tratto di costa cittadino, da La Pietra a Pietrarsa.

Napoli diventa dunque la prima grande metropoli italiana ad adottare la politica "plastic free" proposta dalla Commissione Europea e approvata lo scorso 19 dicembre 2018. La direttiva introduce nell'Unione Europea la riduzione di ogni tipo di rifiuto non biodegradabile, attraverso il divieto o la limitazione di prodotti considerati monouso, obbligando tutti i cittadini e i turisti, nonché i consumatori in genere, ad adottare strumenti riutilizzabili o biodegradabili.

Il Comunepartenopeo impone l'assoluto divieto di utilizzo o di fornitura e vendita di qualunque prodotto cartaceo o di plastica: posate, cannucce, stoviglie, bicchieri, piattini. Nel divieto sono inclusi non soltanto tutti gli esercizi che si trovano lungo l'area di costa ma anche si estende ad ambulanti, lidi e stabilimenti balneari, stabilimenti e circoli nautici. In caso di inosservanza nel divieto, il Comune ha previsto l'immediata emanazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che può variare da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.