Dopo la gloria, l'orad'aria degli onorevoli, nel mondo reale, tutti insieme, per manifestare contro la magistratura, marciando verso il Tribunale di Milano. Napolitano scosso dall'evento, hadichiarato di non poter andare contro lagiustizia e li ha convocati d'urgenza.

Intanto Beppe Grillodal suo blog ha dichiarato: "L'uveite, una malattia che ha molto a che fare conla vendemmiata di processi dello psiconano,è un'infiammazione di parte o di tutta la tunica media (vascolare) dell'occhioo che interessa le altre tuniche (sclera, cornea e retina).

Rinchiuso in una suite di 200 metri quadri del San Raffaele,Berlusconi è curato giorno e notte amorevolmente, alla porta di uscita c'è unappuntato dei Carabinieri per evitarneforse la fuga. Silvio ammira dalla finestra la cupola enorme con l'angelonevoluta da Don Verzè, più grande di quella di San Pietro. Forse riflette sullacaducità degli esseri umani, sulla sorte effimera che aspetta ognuno di noi,come è successo a Don Verzè e a Mario Cal, sul destino cinico e baro cheattende Mediaset, la sua creatura prediletta. Chissà a cosa pensa, novelloArgante di Molière.

Fuori, i parlamentaridel Pdl si sono recati al Tribunale di Milano in segno di protesta, atenere una conferenza stampa contro le "visite fiscali", i "processi ad orologeria" e le"toghe rosse".

Una lunga fila di deputati e senatori è entratanell'edificio e si è fermata davanti all'aula dove si tiene il processo Ruby come gesto di sfida. Nonvi è stata purtroppo alcuna retata favorita dall'evento. I parlamentari del Pdl sono ancora convinti che Ruby sia la nipote diMubarak, come hanno dimostrato a suo tempo con il voto in Parlamento, perquesto assediano la magistratura, sono in buona fede.

Si aggrappano a un vecchio signore che perde i pezzi come a unsalvagente di marmo. Non hanno del resto alternative. Sparirebbero. Loterranno insieme fino all'ultimo come la mummia di Lenin per esibirlo nei talkshow con un altoparlante nascosto "NoIMU, no IMU, no IMU".

Berlusconi ha paura di fare la fine di Bottino Craxi, masarebbe invece la sua fortuna.

Infuga sulle spiagge tunisine piene diRuby senza la rottura di coglioni quotidiana dei suoi questuanti. SenzaGhedini, Alfano, Gelmini, senza Biondi, Gasparri, Cicchitto, Brunetta e soprattuttoD'Alema. Un paradiso terrestre. Si faccia condannare al più prestosenza attenuanti e, prima dell'arresto, sidia alla latitanza. Ci guadagnerà in salute. Guarirà dall'uveite e gli italiani guariranno finalmente dall'orchitecon cui li affligge da vent'anni.

Ps: tutta la mia solidarietà ai magistrati di Milano".