Dopo l'exploit delle politiche, la delusione per i risultati delle amministrative, a tre mesi di distanza, è forte e si avverte nei messaggi sul blog del movimento 5 Stelle. E' stato escluso a sorpresa dai ballottaggi di tutti i comuni capoluogo, con una vistosa flessione nella capitale. L'impressione è che si stia disperdendo un patrimonio di voti. Emergono discussioni e polemiche sugli errori commessi, su scelte e strategie future. Ma forse non vi sono stati errori, semplicemente la diversità a tutti costi costa cara.
E' proprio sulla diversità che ha puntato il movimento, ottenendo un successo inaspettato, persa questa caratteristica è persa anche la sua identità e la sua funzione.
Il prezzo più alto da pagare per la diversità è l'incomprensione. Quasi sempre nelle persone, dopo la novità, accolta magari con entusiasmo o come forma di protesta contro il vecchio sistema, subentra la voglia di "normale" e tradizionale.
Si contesta il rifiuto ad apparentamenti che avrebbero consentito di governare, il rifiuto di fare ricorso a mezzi di informazione, persino l'apprezzabile rifiuto dei contributi elettorali ha perso molto della sua efficacia. Una serie di rifiuti in cui molti vedono una sorta di bizzarria e la gente ha timore della bizzarria da parte di chi gestisce il potere.
Poi vi è l'effetto comunicazione di Grillo, i suoi toni e le sue espressioni, lungi da apparire come paradossi, come sono, allarmano gli elettori, diventano segnali fuori dalla norma e da un rassicurante equilibrio.
Ma il personaggio è così e, se non lo fosse, non avrebbe conseguito uno straordinario risultato. Lo stesso blog del 5 Stelle recepisce articoli e interventi "di spessore", ma poco comprensibili dalla gente normale. Le forze politiche tradizionali lo hanno atteso al varco. Non possiamo prevedere un prematuro declino del movimento, come è successo per altri… chi ricorda i "girotondini" del 2002? Un detto cinese recita "più il vento è forte, più presto si placa". Ora il futuro del movimento si fonda sulla possibilità di essere ancora capito dagli italiani.