La morte delcelebre cantautore Rino Gaetano cela misteri. Ha rivelarlo è Bruno Mautone, avvocato ex sindaco diAgropoli, in procinto di pubblicare un libro in cui la tesi che il cantante, sarebbestato ucciso da una setta esoterica, è inquietante.

Nel corso diintervista ad Affari Italiani sostiene d'aver decriptato nei testi diRino particolari relativi alla scomparsa improvvisa quanto immatura. Il libroin questione "Rino Gaetano, assassinio di un cantautore" è edito da "Gli occhidi Argo", in libreria a giugno.

Mautone essendoanche un apprezzato conduttore di programmi radiofonici ipotizza che ascoltandoalcuni brani poco conosciuti "mi sono accorto che c'erano dei significatiinterpretabili in maniera non letterale.

Una serie di canzoni in cui vengonolanciati degli importanti messaggi sulla storia italiana dal dopoguerra in poi.La morte di Rino Gaetano non è stata casuale, si trattò di una macchinazioneper metterlo a tacere. In alcuni suoi testi ci sono messaggi inquietanti edangoscianti. In altri, frasi di scherno che progressivamente vengono inseritidi disco in disco. Lui era un vero e proprio genio e la massoneria è da sempreinteressata a fare entrare nuove leve di alto valore intellettivo. Probabilmentefu cooptato ed era a conoscenza di segreti e verità apprese nell'ambito di consorteriemassoniche. Nei primi dischi sembra esserci entusiasmo nei confronti di questomondo, poi pian piano il disincanto e il distacco.

Lo spirito di ideali e digiustizia lo spinse a rivelare con le sue canzoni alcuni di quei segreti".

Come molti rammenteranno Rino morì a Roma il 2 giugno1981dopo un incidente stradale sulla via Nomentana. L'auto si scontrò con un camion.Spirò per le gravi ferite riportate dopo che ben tre ospedali rifiutarono il ricovero.Lo stesso cantautore, 11 anni prima, cantò l'analoga vicenda di un uomo rifiutatoda tre nosocomi e pure dal cimitero.

Nel brano "La ballata di Renzo" si legge: "QuandoRenzo morì io ero al bar la strada era buia si andò al S.Camillo e lì nonl'accettarono forse per l'orario, si pregò tutti i Santi ma s'andò alS.Giovanni e li non lo vollero per lo sciopero. Quando Renzo morì io ero al barera ormai l'alba e andarono al Policlinico ma lo si mandò via perché mancava ilvicecapo c'era in alto il sole, si disse che Renzo era morto ma neanche alVerano c'era posto".

Una strana coincidenza che ha dato il via alle indagini dello scrittore.