La foto della Fiat Idea di Papa Francesco circondata damoltissime persone in Brasile ha fatto il giro del mondo. A destra e a manca siparla di polemiche per la sicurezza del pontefice ed è, senza dubbio, unargomento scottante. Ma c'è anche un'altra chiave di lettura.

Andrea Tornielli,vaticanista de La Stampa, sta seguendo il papa in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù, e fa sapere che iltutto è stato causato da un errore del corteo papale che ha sbagliato strada esi è trovato, così, imbottigliato in una strada secondaria in mezzo a una filadi autobus e con la gente che ha circondato la vettura con papa Francesco.

Ilpapa, per tutto il tempo, è rimasto tranquillo e sereno, con il finestrinoabbassato e ha salutato e dispensato benedizioni alle persone che si affacciavanoper salutarlo: sarebbe potuto succedere di tutto, è vero, ma non è successo.

Èsembrata quasi una rappresentazione plastica della copertina del Time: papaFrancesco è il pontefice della gente.

Un illustre precedente

Nei viaggi papali disguidi del genere possono accadere. Ilpiù celebre risale al 1964 quando papa Paolo VI si trovava a Gerusalemme evoleva percorrere a piedi la Via Crucis. La gente – entusiasta allora come oggi– lo travolse e alla fine papa Montini si trovò da solo in mezzo a una mareaumana che lo strattonava.

Preoccupato, ma sorridente, il pontefice riuscì apercorrere tutta la Via Dolorosa.

Un suo amico, padre Bevilacqua, confidò chepapa Paolo VI gli aveva confidato di sognare un papa libero dai dettami delprotocollo, in mezzo alla gente. Lo stesso ha detto papa Francesco all'iniziodel suo pontificato quando, parlando con i giornalisti, ha confidato loro disognare una chiesa povera tra i poveri. E quale esempio più bello di questodesiderio, che vedere papa Francesco che saluta la ressa che si accalca attornoalla sua utilitaria?