"Post to be sold to Jeff Berson". Questo l'annuncio sbalorditivo sulla prima pagina online del Washington Post che sta facendo il giro del web. Amazon, il re dell'editoria online concluderà entro 60 giorni l'affare e diventerà proprietario del famoso Washington Post per la cifra di 250 milioni di dollari. A riferirlo è lo stesso quotidiano americano che però specifica: Berson acquisterà il giornale come un investitore e curerà i formati editoriali. Significa che il fondatore di Amazon curerà la strategia di brand del Washington Post come nuovo editore del giornale americano.

Il quotidiano della capitale americana vedrà quindi un cambio di direzione e di proprietà: Berson sarà l'unico proprietario e "l'azienda" Amazon non avrà alcun ruolo nell'acquisto. L'amministratore delegato del giornale, Donald Graham, rende noto il motivo della vendita di uno dei più prestigiosi giornali del mondo: la spietata concorrenza di Internet. La famiglia Graham - che salvò il giornale dalla bancarotta - da molto tempo cercava un acquirente di fiducia e Berson, uno dei più navigati re del web, si è dimostrato sicuramente il più affidabile. Da tempo infatti il Post navigava in acque poco tranquille - gli introiti diminuivano di continuo - e non avrebbe retto più per la grande concorrenza del web.

Il fondatore e amministratore delegato di Amazon, infatti, è uno degli uomini più ricchi del mondo. Dopo 4 generazioni della famiglia Graham, quindi, il Washington Post cambia proprietario.

La rivista Newsweek, di proprietà del Post, verrà venduta all'International Business Times, una società online con più di 10 milioni di lettori.

Il Washington Post vanta una troupe di circa 800 giornalisti, è stata fornace di 47 Pulitzer, il nome del Post si lega da sempre con lo scandalo Watergate. Lo scorso Maggio è stato il giornale che ha rivelato l'informativa sui programmi di sorveglianza della National Security Agency ma negli ultimi sei anni il Post ha visto un calo del 44% delle sue vendite.