E' ormai un mese che la Rai, durante i telegiornali, sta chiedendo il pagamento del canone Tv, anche tramite spot pubblicitari, pur sapendo che il digitale terrestre non funziona perfettamente e, in certe zone, come la mia, spesso scompare l'immagine dal video e senza voce, e questo succede su Rai1 e Rai2 e ciò per una decina di minuti, tanto che occorre cambiare canale.

Tali interruzioni suscitano indignazione e rabbia, perché avvengono quando ci si trova a guardare un programma interessante come una " fiction " o una partita di calcio, tanto che qualcuno si sente costretto a lanciare epiteti anche poco edificanti nei confronti dei responsabili.

Telefonate agli amici per sapere se pure da loro succede la stessa cosa e la risposta è positiva e arrabbiata.

Molte le telefonate dirette al Codacons o alla Federconsumatori che rispondono di aver già prodotto esposti nei confronti della Rai, affermando che si tratta di un problema che riguarda i ripetitori a cui gli addetti stanno lavorando per potenziarli. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato domenica 26 gennaio, verso le diciassette, quando è venuto a mancare completamente il segnale sia su Rai1 che su Rai2 per circa quaranta minuti.

Ma, quello che dà più fastidio, è il fatto che per il digitale si è dovuta cambiare l'antenna con un costo di 50 euro e pure l'acquisto dei decoder che dovevano servire a vedere chiaramente il digitale, ma tutto finora è stato inutile.  A questo punto penso che dovrebbe intervenire lo Stato che ha imposto per legge il digitale terrestre per uniformarsi alle altre Nazioni europee al fine di sollecitare la Rai a fare quegli interventi necessari per far funzionare correttamente il digitale. E, visti i problemi, la Rai potrebbe anche diminuire il canone finché durano questi inconvenienti e sarebbe una cosa più che corretta e giusta.