"A volte ritornano", citava il titolo di un famoso film tratto da un altrettanto noto racconto di Stephen King. E tale frase si potrebbe applicare perfettamente anche a un politico italiano, molto in voga e popolare nell'ultimo periodo in cui è anche diventato Presidente del Consiglio, che evidentemente ha trovato una nuova passione sulle scene del piccolo schermo.

Parliamo proprio di lui, Matteo Renzi, che si appresta, per domani 28 aprile, come anticipato dal "Fatto Quotidiano", a tornare a calcare il palcoscenico di "Amici", celeberrima trasmissione di divulgazione culturale condotta da Maria De Filippi.

Sinceramente non sappiamo che andrà a fare di preciso il neo-premier. Forse prenderà ispirazione dal mondo giovanile presente nel programma per proporci una immagine di se stesso ancora più innovativa e originale. E anche un tantino patetica, nell'opinione personale del sottoscritto. In questa occasione la puntata verrà registrata e andrà in onda il 3 maggio: in piena par condicio, ma pare che questo non importi più nessuno. Pazienza.

Matteo Renzi del resto, non è nuovo a comparsate di questo genere, come ricorda il quotidiano diretto da Antonio Padellaro; si presentò un anno fa all'incirca, sempre ad "Amici", trasmissione che deve evidentemente avere un certo appeal sul premier, dati i suoi orientamenti culturali, nei panni di un Fonzie di "Happy Days" dai contorni alquanto inquietanti e di certo in forma non smagliante.

E per non farci mancare nulla, purtroppo per noi, lo sfortunato telespettatore italiano, avrà anche l'occasione di godersi, intorno alle 18 di oggi, la partecipazione a quel coacervo di menti che è il simposio di "Domenica Live", di Silvio Berlusconi, ex premier e novello condannato in affidamento ai servizi sociali in quanto, ricordiamo, socialmente pericoloso e insofferente alle regole.

Perlomeno stando alle definizioni dei giudici.

Se quindi la tv, già di per sè, non offre grandissimi contenuti agli italiani che si avventurano nei suoi meandri, l'invito è dunque a non accenderla affatto nei prossimi giorni, onde evitare di essere travolti in un turbine fatale di indecenza politica che si mischia alla tradizionale volgarità del più basso intrattenimento televisivo. Spettatore avvisato.