Il 2 agosto 2014 sul "Corriere della Sera" abbiamo letto un articolo, a firma Nando Pagnoncelli (IPSOS), intitolato "Elezioni anticipate, le vuole un italiano su due". Personalmente, rientro nell'altra metà degli italiani, tra coloro che non vogliono elezioni anticipate, pertanto vado ad aggiungermi, d'ufficio, ai 997 intervistati così diventiamo 998. Nel sito governativo (sondaggipoliticoelettorali) troviamo le seguenti informazioni:
- Titolo del sondaggio: "Giudizi su Governo, Presidente del Consiglio e principali partiti";
- Acquirente: "Corriere della Sera";
- Sondaggio realizzato dal 30 al 31 luglio 2014;
- Campione di riferimento: 997 persone, maggiorenni, modalità: intervista.
- Margine di errore: +/- 0,7% e +/- 3,5 da calcolarsi sui 997 intervistati.
Senza disturbare la scienza statistica, salta subito all'occhio che, affermare che la metà degli italiani vorrebbe tornare al più presto al voto, appare un tantino avventato. Almeno, considerando che alle ultime politiche del 2013, gli italiani che non sono andati a votare sono stati 12,5 milioni.
Alla domanda: "Qualcuno in questi giorni ha parlato di elezioni anticipate. Secondo lei il governo Renzi…", i 997 hanno risposto:
- per il 43 per cento, quindi 429 intervistati, hanno risposto che l'attuale Governo dovrebbe continuare fino al 2018.
- per il 34 per cento, quindi 339 persone, hanno risposto che si dovrebbe tornare al voto dopo l'approvazione della nuova legge elettorale e della riforma del Senato.
- per il 20 per cento, quindi 200 persone, hanno risposto che si dovrebbe tornare al voto il prima possibile.
E' evidente che, pur dando per scontata la serissima metodologia statistica, sorge qualche perplessità rispetto le conclusioni del sondaggio sia rispetto alla numerosità del campione, che alla mancanza assoluta di informazioni sulle caratteristiche degli intervistati.
E' un'indagine parziale, perché non sono stati intervistati tutti gli aventi diritto al voto ma non abbiamo altre informazioni a supporto. I libri di statistica ci dicono che è molto importante scegliere la "popolazione", il "campione" da intervistare. Nel sito si legge che i 997 sono maggiorenni ma non si conosce altro (fasce di età; area geografica; donne o uomini, livello di scolarità, condizione lavorativa) per cui, i casi sono due: il sondaggio era mirato e preciso ma nel sito non sono state pubblicate tutte le informazioni, oppure sono stati intervistati 997 maggiorenni a caso, forse simpatizzanti dei partiti indicati ma che potrebbero non avere alcuna intenzione di andare a votare, neppure in caso di elezioni anticipate.