Se vi doveste trovare a digitare su google le parole "La Vera Scuola " non abbiate timore di aver sbagliato. Troverete anzi una alternativa alla Buona Scuola di Renzi, di cui anche il sito OrizzonteScuola.it ne dà notizia all'interno.
L'idea ispiratrice di fondo
L'intenzione degli insegnanti, ai quali si deve la nascita di questo che si prospetta come un progetto civico, è quella di affiancare la consultazione avviata dalla Buona Scuola con uno strumento democratico costituito da un nuova realtà che nasce dal basso. La Vera Scuola nasce come esigenza di confronto tra chi è chiamato a riformare un settore profondamente svilito nel corso degli anni e chi, forte di anni di esperienza maturati sul campo, ne rimarca le lacune fondamentali proponendo alternative concrete.
E' vero che La Buona Scuola tocca nel profondo i temi fondamentali ma presenta il vizio di non contenere quegli elementi vitali per un corretto funzionamento di un settore essenziale perché privo di quella analisi profonda che soltanto chi ci lavora tutti i giorni può condurre, rimarcando peculiarità e necessità inderogabili, prima fra tutte quella dell'esatto censimento della popolazione dei docenti, siano essi inseriti nelle Graduatorie ad inserimento o meno.
Il sito dedicato
Presto sarà fruibile in rete un sito apposito che porterà il nome scelto dai docenti stessi che hanno avuto l'idea: laverascuola.it conterrà gli aggiornamenti circa la tempistica e le indicazioni inerenti le future assemblee scolastiche.
Vi potranno aderire tutte le istituzioni della scuola e le facoltà universitarie al fine di poter dare l'avvio alle consultazioni. Verrà messo a disposizione degli utenti anche un manuale operativo da parte del Comitato organizzatore, in modo tale da poter condurre dibattiti e confronti. Le proposte verranno realizzate mediante un criterio di equità per andare poi a confluire in un progetto di riforma alternativo da consegnare al MIUR.
Tutti gli interessati sono pertanto chiamati a partecipare a questa nuova iniziativa altamente democratica per poter offrire un valido contributo alla soluzione di problemi storici che affliggono il mondo scolastico, primo fra tutti quello del precariato. Viene messa a disposizione anche la casella di posta elettronica dove inoltrare la propria disponibilità a collaborare: laverascuola@gmail.com