Il messaggio che il governo Renzi lascia ai semplici cittadini con scarsa istruzione, che spesso chiedono a parenti e amici chi devono votare quando vanno alle urne, è quello che finalmente i precari della Scuola avranno un contratto a tempo indeterminato. Sono 150.000 unità, mica robetta eeeehh? Come volete che la gente non approvi? Ma siamo sicuri che lo faranno oppure una volta arrivati al dunque, al momento cioè di verificare se ci sono i soldi in cassa che la Ue indica come mancanti faranno marcia indietro? Quel progettino chiamato la Buona Scuola sarà mica invece solo uno spot elettorale che ha lo scopo di aumentare i voti alle prossime elezioni in primavera?
Interrogazioni parlamentari
Il cittadino medio pensa che siano solo litigi inutili, perdite di tempo e incapacità di governare il Paese. Del resto c'è da capirli; una volta che hanno il loro ultimo iPhone 6 per il quale ci si mette in coda alle 7:00 di mattina davanti a Mediaworld e si è fatta l'ultima scommessa alla Snai o alla Lottomatica sul prossimo turno di campionato, cosa vuoi che gli interessi? Non sanno i meschini che saranno loro a pagare l'incapacità del governo. I 4 miliardi che Strasburgo infliggerà come multa all'Italia perché i provvedimenti sono sbagliati, lacunosi e pieni di errori, saranno loro a pagarli. Come? Semplice! Pagheranno più tasse sulla benzina, sulle sigarette che rincareranno dal 2015, sulla Local Tax in vigore sulle case con ulteriori rincari e sui trattamenti pensionistici attualmente in atto.
Qualcuno può dire a questa gente, docenti di I fascia inclusa, che il governo cerca solo consensi ma una stabilizzazione così concepita è impossibile?
Le insidie del progetto governativo
È la capogruppo in Commissione Istruzione Alessia Petraglia di Sel ed il Presidente Loredana De Petris che rappresenta il Gruppo Misto a presentare una interrogazione al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca.
Il quesito riguarda le garanzie da assicurare agli abilitati Tfa e Pas sul valore reale dei corsi da loro sostenuti anche in chiave futura. Si vuole capire come si intenda provvedere alla stabilizzazione di questi precari prima di giungere ad un sistema che dia la formazione come il ministro Giannini asserisce parlando della Buona Scuola. Nelle more dell'interrogazione è contenuto il sospetto che anche in futuro i precari resteranno fuori dai progetti di stabilizzazione, contrariamente alle promesse fatte da Renzi.