I tumulti popolari che in questi ultimi giorni hanno caratterizzato alcune periferie di grandi città, insieme ad altri episodi incresciosi, rappresentano forse l'inizio di una fase critica per il popolo italiano che sarà caratterizzata , oltre che da ristrettezze finanziarie, conseguenti la crisi economica, anche da una vistosa diminuzione dei pubblici servizi peggiorando ulteriormente la qualità delle vita in particolare delle classi sociali più povere.

Esiste già però nelle periferie urbane, dove sono presenti strati di popolazione più bisognosi di tutela, una situazione di degrado e tensione dovuta anche alla massiccia presenza di extracomunitari, talvolta ammassati in fatiscenti ghetti di raccolta, secondo l'antico principio dello "sporco sotto il tappeto".

Ovviamente fra questi disgraziati ci sono anche persone più violente che dimostrano la loro contrarietà per la situazione che hanno trovato nel nostro Paese con atteggiamenti minacciosi ed aggressivi che mettono a repentaglio la sicurezza della nostra gente.

Il fatto più grave sta nel fatto che è venuta a mancare una sorveglianza accurata del territorio da parte dello Stato per cui le persone si sentono abbandonate ed insicure ed in questa situazione i singoli si consorziano in gruppo per manifestare il proprio disappunto. Immaginate di perdere la serenità a passeggiare per strada del vostro quartiere perché temete un'aggressione, di non potere più fare tornare a casa con il bus vostra figlia da scuola, oppure avere paura di uscire e lasciare vuoto l'appartamento, pena l'invasione di una famiglia di disperati senza tetto.

Non facciamo i democratici sulla pelle degli altri e chiamiamo quello che sta succedendo con il vero nome : illegalità dilagante. Viene il dubbio che molti politici italiani, che ovviamente non abitano in queste periferie e non usano mezzi pubblici, intendano per tolleranza l'illegalità e per razzismo l'ordine ed il rispetto delle leggi di uno stato. Andate a vedere il film Elysium e vi farete un'idea precisa di dove stiamo andando.