Come è possibile che sia avvenuto un evento del genere? Insomma, gli attentatori di Charlie Hebdo, Cherif e Said Kouachi, e Amedy Coulibaly, erano conosciuti dai servizi segreti francesi: perché li hanno lasciati fare? I media hanno parlato di una loro preparazione belluina nell'esotico Paese d'origine della loro stirpe. Può anche darsi che abbiano studiato le tecniche di guerriglia dei terroristi, tuttavia, se non fosse per l'estrema tragedia che ha patinato di plumbeo il cielo d'Europa, e di grande tristezza i giornalisti caduti con gli ignari avventori del supermercato parigino, si potrebbe pensare a qualcosa di meno drammatico e più cialtronesco.

Nella vita può accadere di tutto. Già il fatto che un individuo porti avanti la propria esistenza senza incappare in qualche trabocchetto del caso, è un miracolo. Vero. Tuttavia un terrorista che perda una scarpa, un documento di identità(!) pronto da esaminare e lasciato incustodito in una macchina, una via di fuga pressoché sgombra da persone e cose e altro ancora, non possono non destare un minimo di meraviglia. E poi, è risaputo che in tutti i Paesi del mondo esistano delle reti antiterroristiche. Tuttavia, in Francia, a Parigi, ad un tratto spuntano fuori tre individui che con qualche mitra mettono in ginocchio una nazione.

Questo il succo d'esordio del signor Nessuno della "Gabbia", nella puntata del 12 gennaio di questo (di già) annus horribilis, marcato 2015.

La figura in bianco e nero (forse ispirata allo stile grafico del fumetto Rip Kirby o forse no) ha poi continuato la disamina in maniera convincente. Purtroppo. Il suo singolare punto di osservazione, porterebbe a una domanda cruciale: perché creare un accadimento del genere? Una breve riflessione dovrebbe bastare per la risposta.

"Il fatto è", ragiona il signor Nessuno, "che la gente, in questo momento storico, ha bisogno di essere distolta da altri problemi; uno su tutti: non c'è lavoro e la disoccupazione è ampia in tutto l'Occidente". Ha aggiunto anche altri problemi, tanto quelli non mancano.

Che dire, probabilmente, il signor Nessuno era in vena di sensazionalismo(?).

Infatti, ad esempio, guardiamo la situazione italiana che è parte di quell'Occidente attaccato dai terroristi internazionali: crisi, disoccupazione, una casta che non vuol sentir parlare di redistribuzione dei beni, etc.

Tutti i governi messi in campo si son dimostrati fallaci e, vedi lo scellerato governo Monti, addirittura capaci di peggiorare la situazione. Qualcuno pensa che, in una situazione del genere e generalizzata, possa funzionare un espediente come il terrorismo di Charlie Hebdo? Oppure, per tornare alla situazione italiana, può essere vero che le varie storie sui vigili urbani scansafatiche a Roma; dei netturbini a Napoli e degli autisti a Bari (tutti rigorosamente fannulloni, come Brunetta vuole); o, ancora, le narrazioni sui falsi invalidi siano alla stessa stregua del terrorismo parigino (ovvero, argomenti per distrarre le masse)?

Caviamoci subito dal cinismo gratuito e affermiamo con forza che il terrorismo va estirpato come la gramigna e che coloro che non hanno voglia di lavorare o sono riusciti ad ottenere un pensione con una falsa invalidità, vanno penalizzati.

Ma, detto questo, si può concludere che, forse sì, il signor Nessuno non ha tutti i torti a sospettare qualcosa. Per quanto concerne il caso Charlie Hebdo, rimane il dolore per la sorte delle vittime che, come sempre, sono reclutate tra la gente, tra gli innocenti.