Il voto di fiducia sulla legge elettorale oggi alla camera, è stata una delle notizie più significative di questa giornata oramai trascorsa. Un voto questo, stoicamente ottenuto dopo diversi dibattiti sfociati ieri in una vera e propria battaglia tra opposte fazioni. Questa volta in aula sono stati lanciati dei crisantemi, ma è solo una delle tante "bizzarrie" di un parlamento che, mai come adesso, ne sta vedendo di tutti i colori. Non c'è comunque da stupirsi troppo, del resto fino a qualche anno fa si è visto mostrare o lanciare ogni sorta di oggetto atipico in un luogo quale la camera dei deputati, come cappi, mortadelle, addirittura spumante.

In tempi più recenti si sono viste spigole e fiori di non proprio buon augurio, come appunto i crisantemi; Cintia Palatini, inviata del TG5, ha detto che il parlamento sta divenendo un pò come le edicole, ove ormai si trova di tutto, persino i giornali.

Un'aula parlamentare od un circo?

Alla camera, tra una rissa e l'altra, si fanno anche dibattiti, "colorati" spesso e volentieri da insulti e parolacce; situazioni non proprio adeguate ad un luogo ove si approvano leggi e decreti. Che si tratti di discussioni sull'immigrazione o sulla riforma, i litigi non mancano, oramai l'aula è sempre meno incline all'ordine ed alla compostezza, che uno stato democratico richiederebbe. Non che in altri paesi non volino carte o non si assistano a litigi (che talvolta degenerano in vere e proprie risse), ma tutto ciò non è forse perdita d'immagine e cattiva pubblicità agli occhi dei cittadini?

Come scordare per esempio l'episodio accaduto lo scorso Febbraio, quando il grillino Roberto Fico diede il via ad una violenta rissa attaccando il Pd? Botte da orbi, vere e proprie blattle royals degne del miglior show di Wrestling della WWE o della TNA.

Dal Fatto quotidiano si legge che oggi, appena il ministro Boschi ha annunciato la fiducia sulle legge elettorale, subito sono volati insulti e frasi colorite a iosa, per poco è stata sfiorata la rissa.

Una vera e propria giornata vergognosa per Montecitorio, questa del 29 Aprile 2015. Quanto siamo lontani dalla saggezza e dalla serenità di spirito insegnataci dai nostri antiqui patres latini e greci! Quanto lontani dalla Repubblica di Platone, dalla carismatica leadership di Pericle, Dal Principe di Machiavelli dai sovrani illuminati del diciottesimo secolo!