Secondo autorevoli ricerche fatte nei Paesi occidentali negli ultimi anni, le persone sposate con figli vivono meno rispetto ai single. Questi risultati confermano ciò che ogni persona di esperienza e buonsenso sa già. La paternità e la maternità responsabili, infatti, hanno come conseguenza stress, angosce e preoccupazioni di ogni genere che alla lunga logorano il sistema nervoso e quello immunitario, provocando danni alla salute psicofisica delle persone. Si consideri che la crisi economica scoppiata nel 2008 ha complicato ulteriormente la situazione, moltiplicando le preoccupazioni, in particolare per chi è sposato con prole.

Bisogna tener conto che i problemi inerenti i rapporti interpersonali sono, di per sé, già più complessi di quelli lavorativi, come dimostrano i frequenti fallimenti familiari di persone brillanti professionalmente, di manager e politici di successo, di chirurghi famosi. Infatti, quando si ha famiglia, si debbono affrontare obbligatoriamente litigi e snervanti trattative con partner e figli, anche se non si è nelle condizioni psicologiche migliori. Inoltre, si è impegnati 24 ore su 24 e non si può "staccare la spina" prendendosi un periodo di vacanza come capita nel lavoro.

Se le famiglie di origine degli sposi e quella che hanno formato vivono in stretto contatto, i motivi di stress possono moltiplicarsi.

Soprattutto se manca la discrezione da parte dei suoceri e si verificano frequenti "invasioni di campo" nei confronti dei figli sposati. È proverbiale il conflitto tra suocera e nuora. Non sono pochi i matrimoni che ancora oggi falliscono a causa di esso.

In caso di separazione e divorzio lo stress è destinato a crescere nel corso degli anni, soprattutto in presenza di figli.

È chiaro che il modo di reagire alle preoccupazioni varia da persona a persona. Esso dipende dal carattere e dall'educazione, che possono far vivere con stress differenti la stessa situazione a due persone. In definitiva, chi si sposa deve essere consapevole che nella nostra società "i mestieri di coniuge e genitore" abbreviano la vita.

Al giorno d'oggi, chi aspira a sposarsi dovrebbe tener ancora più in conto un antico ed illuminante detto. Esso recita: "Prima del matrimonio occorre avere gli occhi bene aperti; dopo bisogna chiuderne uno".