Prima l'abolisce e poi la restaura. L'ex rottamatore continua a navigare a vista, come, ironicamente, gli aborigeni con la stella polare. Ma siamo nel 2015, era di Internet e il premier non trova di meglio, dopo averla lui stesso dapprima abolita, di penalizzare Google, Apple, Amazon, eccetera. Renzi sgambetta le avanguardie della rivoluzione informatica di massa e della comunicazione che investono in Italia, al passo da gambero, una volta al governo, con il solito copione ben diverso dalle previsioni, già visto in molte altre riforme o meglio non riforme.

Abolirò il Senato, le Province, la web tax diceva, tutto il contrario.

Sempre Manzoni anziché Marconi

Molti anni fa Piero Angela, pluridecennale divulgatore mediatico della conoscenza scientifica, spiegava certa arretratezza strutturale italiana con uno slogan azzeccatissimo. In Italia prevale sempre la cultura di Manzoni invece di quella di Marconi. Ovvero, e già dagli anni 60, mentre il resto dell'Occidente, bene o male, da un pezzo segue il divenire storico e sociale modificato dall'avvento delle tecnologie e della cultura scientifica, in Italia certo substrato umanista e ottocentesco domina sempre sovrano. Marinetti e i futuristi, persino nel primissimo novecento, furono come noto assai più drastici.

Tabula rasa del Passato, liquidato come passatismo, per adeguare radicalmente l'Italia ai tempi moderni e alla rivoluzione industriale e tecnologica. Dopo oltre 100 anni, la decisione di Renzi sembra un nuovo capitolo dei Promessi Sposi, ovvero l'Italia del PD e il Medioevo prossimo venturo.

Effetti Collaterali della digital tax

Se l'Occidente avrà un futuro, oltre l'attuale crisi epocale, in Italia come negli altri Paesi mediterranei più grave, non a caso, soluzioni e ricette sono tutt'oggi indicate da nuove visioni e scenari sociali basati sulle nuove tecnologie e la scienza per future società della conoscenza, più o meno di memoria popperiana.

La Digital Tax segnala involuzioni dagli effetti devastanti. Già lo stesso ministro Franceschini, a differenza di altri paesi europei e occidentali, si è distinto, con il solito gioco delle tre carte, penalizzando l'editoria elettronica in Italia, tassandola diversamente e molto di più rispetto l'editoria tradizionale cartacea. Ebbene, mentre all'estero e in Usa in particolare, gli eBook salvano attualmente l'editoria, in Italia non a caso essa sembra quasi in coma terminale: i libri elettronici non decollano, giornali e molti editori destinati a breve termine letteralmente a sparire. La digital tax, penalizzando, riassumendo, addirittura le sorgenti del sapere elettronico della comunicazione, è l'ennesimo sintomo di una Italia defuturizzata, da imminente terzo mondo.