In queste ore nell'aula del Senato si stanno svolgendo delle importanti votazioni che hanno come oggetto la modifica della nostra Costituzione. Purtroppo, però, a Palazzo Madama è anche andata in scena una sgradevole commedia che ha avuto come protagonista il senatore verdiniano Lucio Barani. Il senatore, infatti, è stato autore di due gesti osceni rivolti alla senatrice del Movimento 5 Stelle Paola Taverna che lo ha accusato di averle rivolto dei gesti “sessisti e omofobi”. La senatrice, visibilmente in preda alla rabbia, ha poi definito Barani un “porco maiale” e ha mimato i gesti incriminati per far comprendere ai presenti l'entità dell'accaduto.

Il senatore Barani, dal canto suo, si difende asserendo di non aver mai “proferito parola e tanto meno volgarità nei confronti delle colleghe senatrici" che, dice, "ha sempre rispettato”.La storia recente insegna che i nostri politici non sono nuovi a gesti volgari ed eclatanti come questo. Proviamo a fare una classifica dei gesti di cattivo gusto che sono passati alla storia (quella da dimenticare) della politica italiana.

Le sette "meraviglie" della politica italiana

Le prime posizioni del podio sono occupate da due maestri della gestualità: l'ex leader e fondatore della Lega Nord Umberto Bossi e l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio. I due vantano un repertorio per nulla invidiabile! Al terzo posto il presidentissimo di Forza Italia Silvio Berlusconi capace di fare le corna al suo collega spagnolo durante la foto di gruppo con tutti i ministri degli esteri Ue, durante il vertice di Caceres nel 2002.

Al quarto posto l'onorevole Daniela Santanché, all'epoca militante di Alleanza Nazionale adesso nelle fila di Forza Italia, che in diretta tv al tg di Mentana su La7 mostra il dito medio indirizzandolo all'attrice cabarettista Luciana Littizzetto. Al quinto posto un altro dito medio targato senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia, un gesto “coraggioso” rivolto alla folla che protestava contro la mancata elezione di Rodotà a Presidente della Repubblica.

Al sesto posto un personaggio politico meno noto ma autore di un gesto “memorabile” compiuto durante la seduta della caduta del governo Prodi nel 2008. Come testualmente riportato da Wikipedia,Nino Strano “ha stappato una bottiglia di spumante e mangiato mortadella (chiara allusione a Romano Prodi), portata in aula dal collega Domenico Gramazio, per festeggiare la caduta del governo di centrosinistra.” Al settimo posto entra di diritto il gesto "sessista" del senatore Barani avvenuto in un delicato momento in cui i partiti sono chiamati a decidere della nostra Costituzione.

Fuori da questa speciale classifica il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo i cui "vaffanculo" hanno fatto storia. Lui, almeno, non si è mai dichiarato politico e non ha mai ricoperto incarichi al Senato o alla Camera.