La Juventus, per la prima volta in questo campionato ha vinto due partite di seguito, una cosa normalissima fino a circa 6 mesi fa, ma ora divenuta una vera e propria impresa; in questo articolo proviamo ad analizzare insieme quali sono le possibili cause di questo rendimento altalenante, partendo dalle scelte societarie fino ad arrivare a quelle puramente tecniche che spesso hanno lasciato perplessi tantissimi tifosi juventini ed appassionati di calcio in generale, cercando inoltre di trovare i giusti rimedi per cercare una soluzione ad un trend che la Juve e i suoi supporters non possono accettare.

La Juve deve comprare poco ma bene, questa è la parola d'ordine da adottare per tornare grandi

La società ha certamente commesso degli errori da principiante, ha venduto Pirlo, Vidal, Tevez e Llorente (tralasciando gli altri), senza pensare che smobilitare in blocco sarebbe stato un azzardo troppo grande anche per chi per 4 anni ha comandato l'Italia calcistica; va bene far partire Pirlo e Vidal, o Pirlo e Tevez, ma solo due dei moschettieri delle scorse stagioni, perché poi in maniera inevitabile sono mancate esperienza e personalità ad una squadra che è parsa smarrita e che, a differenza di Conte, Capello o Lippi non ha con Allegri un condottiero in grado di trasmettere personalità e forza alla squadra.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, e se la Juve avesse vinto tutte le partite casalinghe (cosa normalissima fino a poco tempo fa), anche oggi sarebbe nei primi tre posti senza aver fatto nulla di trascendentale; ciò dimostra una carenza enorme di sicurezza e personalità che tra le mura amiche in genere non è mai mancata, i nuovi arrivi, fatta eccezione per Khedira, hanno mostrato grossi limiti di esperienza, pagata sempre a caro prezzo.

La società ha investito male i denari provenienti dalle cessioni e dalla Champions nel mercato, acquistando tanti (forse troppi) calciatori giovani che non hanno la mentalità Juve, e questo è certamente un errore grossolano che non andava commesso. L'ideale quando si ha una grande squadra sarebbe seguire i dettami di Lippi, Capello, Moggi che cambiavano 3-4 pedine a campionato, in modo tale da mantenere un'intelaiatura vincente, privandosi al massimo di un solo fuoriclasse alla volta.

Adesso a gennaio, per scalare la classifica sarebbe utile vendere calciatori non idonei al progetto, partendo da Hernanes, passando da Sturaro e finendo con Zaza, in modo tale da ricavare una trentina di milioni da reinvestire sul mercato per prendere almeno due calciatori di esperienza e carattere, due condottieri; un centrocampista in grado di dettare i tempi (alla Gundogan) e magari una punta "cattiva", uno che sappia trascinare la squadra come lo erano Tevez, Del Piero e Vialli ad esempio.

I nomi non è facile farli, anche se qualcosa pare che in società si stia muovendo anche se al momento non si riesce a capire su cosa si vogliano orientare Marotta e Paratici, ma servirebbe mettere a segno due colpi di mercato "pronti" da inserire in un contesto bisognoso di forza e mentalità vincente che in una squadra come quella bianconera non possono mai mancare.