Alla fine di ogni anno ci si avventura in un bilancio consuntivo di quanto è accaduto nel mondo, solitamente il bene e il male si compensano, ma il 2015 è stato quasi per tutti un anno pessimo che ha portato più dolori che gioie. Sono molti gli eventi negativi molto gravi che ci hanno afflitto durante l'anno, a partire dal terrorismo dell'Isis che ha portato la paura in tutto il mondo e soprattutto in Europa, ma non possiamo scordare le morti di migliaia di migranti nel nostro Mar Mediterraneo e tutte le personalità del cinema, della cultura, della letteratura e dello sport che ci hanno salutato per sempre.

Il terrorismo ha funestato in particolare la Francia con l'attentato di Parigi del 13 novembre scorso e la Tunisia con l'attacco al Museo del Bardo del 18 marzo, le vittime di entrambi gli attentati erano di tutti i Paesi Europei. Le continue minacce dell'Isis non hanno fatto dormire sonni tranquilli al mondo intero, il Califfato ci ha inondato di video minacciosi, pieni di terribili propositi nei confronti dell'Europa e anche di barbare esecuzioni di persone incolpevoli.

Venti di guerra soffiano sul nostro continente: mai come in questo anno la terza guerra mondiale è sembrata più vicina.Francia, Russia, Inghilterra e America hanno iniziato a bombardare Raqqa e zone limitrofe, per fermare l'Isis, ma forse in un imminente futuro, dopo il recente accordo di unità nazionale firmato in Libia, anche l'Italia sarà coinvolta.

Immigrazione

Nel 2015 sono state 60mila le persone approdate sulle coste italiane, per i nostri governanti si tratta dimigranti in fuga dalla guerra, per altri partiti politici (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia) sono invece, per la maggior parte,migranticlandestini. L'Italia ha accolto tutti rischiando grosso con l'Europa, che l'ha pesantemente sanzionata.

Nel frattempo gli Italiani hanno subito una vera e propria invasione, molti hanno protestato vivacemente, altri hanno taciuto e subito, ma il malessere di tutti è stato forte ed è forte anche ora.

La crisi economica

La crisi economica ci ha colpito duramente anche quest'anno e, nonostante l'ottimismo di Matteo Renzi, la disoccupazione è al 12,4%; i giovaninon trovano lavoro, sono 1 su 2 quelli che continuano a vivere in famiglia a carico di genitori pensionati che lottano per arrivare a fine mese.

I dati Istat parlano chiaro, l'Italia arranca, ci sono debolissimi segni di ripresa (Pil +0,3%) ma per uscire dalla crisi la strada è ancora lunga e irta di ostacoli, sempre l'Istat comunica che in questo 2015 si sono verificati 65 mila morti in più nella popolazione italiana, il dato è allarmante, ma per il momento nessuno ne conosce la causa.

Chi ci ha lasciato

Il 2015 si è portato via anche molti personaggi famosi a cui eravamo tutti affezionati, da Pino Daniele a Laura Antonelli, da Omar Sharif a Moira Orfei, da Maureen O'hara a Elio Fiorucci, tanto per citarne alcuni. I lutti hanno colpito ogni ambito, dalla cultura al cinema, allo sport, alla televisione, tanti volti noti che non potremo dimenticare.

Tra qualche ora il 2015 verrà archiviato, scorreranno fiumi di prosecco e la gente si radunerà nelle piazze per festeggiare, la nostra speranza è in un ottimo 2016.... che altro potremmo fare?