Sappiamo tutti quanto sia raro negli ultimi tempi un prodotto televisivo italiano che possa competere con le serie televisive americane. Un motivo di vanto per l'Italia quindi, Gomorra è una serie tv di un tale livello che rientra benissimo in questa categoria elitaria. Gomorra è stato un crescendo di seguito e apprezzamenti in Italia ma anche all'estero. L'attesa per la seconda stagione è quasi finita ed è giusto sottolineare i motivi che hanno reso così famosa la serie basata sull'omonimo romanzo di Roberto Saviano.

Perchè ha avuto così successo?

Innanzitutto un motivo è la grande velocità e rapidità della trama. Dodici in tutto gli episodi, ma bastano per incollare allo schermo innumerevoli persone alla tv. Gli eventi si sviluppano con una tale unione fra attenzione per ogni particolare e fluidità della storia da fare un inchino al regista. I dialoghi sono snelli e mai banali, maggior parte delle battute riprodotte in dialetto napoletano, per rendere veritiero l'intero susseguirsi della storia. Il napoletano, appunto, è uno dei marchi di fabbrica di Gomorra: un tentativo, molto apprezzato e ben riuscito, di integrare ogni spettatore nella realtà della storia. Si sa, il dialetto fortifica il concetto: nel momento in cui nella serie sono violenti, duri e minacciosi, il dialetto svolge la sua funzione con un effetto raddoppiato e intenso.

La bravura degli attori completano il profilo della serie

Un'altra analisi va fatta sulla particolarità dei personaggi nel modellare il proprio profilo psicologico nel corso delle puntate. Nello specifico, i personaggi di Ciro di Marzio e Gennaro Savastano, destano molto interesse. I due passano dall'essere quasi fratelli ad acerrimi nemici.

Ciro, approfittando dell'attuale assenza del padre di Genny e della totale fiducia che gli viene riposta dal ragazzo e dall'intera famiglia Savastano, complotta per scalare i vertici del clan. Genny nelle prime puntate appare ingenuo, timido, un ragazzo che sembra non avere niente a che fare con gli affari di famiglia; al ritorno dal viaggio in Honduras, però, mandato dalla madre per trattare con un cartello, egli si trasforma: Genny incarna l'anima di Gomorra, è divenuto brutale e perfido, ciò che serve per guidare il clan.