"Pacta sunt servanda", in questo modo il Premier Matteo Renzi riassicura, a mezzo stampa, la minoranza interna del PD, della volontà di voler tenere fede all'impegno assunto di modificare la legge sulla elettività dei senatori, subito dopo il Referendum. Ora invece il Premier è alle prese con i comitati,per sostenere la vittoria del Si. E' un compito molto delicato, per la composizione frastagliata del quadro politico. Non solo, ma soprattutto anche per la presenza di quella parte della società che non si riconosce più nei partiti politici: potrebbe riapparire per compiere la sua opera, essendo collocata dall'altra parte del Governo.

Difficile fare previsioni

Si fronteggiano, da una parte il M5S, in forte crescita, e FI con i suoi satelliti, e dall'altra parte il PD, principale partito italiano, e formazioni minori, tra cui Ala che ha molti parlamentari, ma stando alle voci, non si conosce il numero degli elettori, che potrebbero essere rimasti tutti con Berlusconi. Da analisi sommarie, i due fronti si equivarrebbero, ed ogni piccolo spostamento potrebbe essere fatale. Il sen. Verdini rivendica di essere in maggioranza con il PD e farà i Comitati per il Si, insieme alla stesso partito. Inoltre rivendica anche la modifica della Legge Elettorale, con l'innalzamento dello sbarramento dal 3 all'8%. Dimenticavamo, a proposito, di riferire quello che abbiamo letto sulla Nazione di Firenze del 18 maggio 2016 alla pagina 10: "Irrompe Verdini: la sinistra vada via".

Noi riteniamo, al contrario, che la carta vincente sia l'Unità del Partito PD.

Riflettere sul dialogo

Ci dev'essere, in quelpartito, spazio per il dialogo, altrimenti potrebbero sorgere delle incomprensioni. I risultati favorevoli ottenuti dal Governo in Europa sono importanti, ma altrettanto importanti sono gli impegni che lo stesso Governo italiano si assume nei confronti dell'Europa.

L'ottimismo e, gli ultimi dati rilevati, ci fanno dire che ce la faremo, usando il buon senso e molti sacrifici, che saremo in grado di onorare tutti insieme. Nessun passo indietro del Governo quindi, ma solo la determinazione di portare il PD alla vittoria del SI.