Se è vero che le mele non cascano lontano dall'albero, ciò che sta accadendo a Castello, in provincia di Firenze, dovrebbe destare qualche preoccupazione: a Settembre verrà inaugurata la nuova Scuola di marescialli e brigadieri dell’Arma dei Carabinieri, e fino a qui nulla di strano. Peccato che dal primo protocollo d'intesa siano passati più di 13 anni, e, dal bando originale, che prevedeva una spesa di 270 milioni di euro, si è arrivati a sborsarne almeno 450 per la scuola di cui sopra.

Ma come si è giunti a tale, esorbitante cifra? La risposta, purtroppo, si può intuire: corruzione in primise spese inutili a seguire.

Per le tangenti che sono girate intorno a questo appalto sono già stati condannati: l'ex presidente del provveditorato ai lavori pubblici Angelo Balducci, Fabio De Santis, ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, l’imprenditore Francesco De Vito Piscicelli, l’ex presidente della Btp Riccardo Fusi ed infine anche il senatore Denis Verdini.

Oltre alla solita corruzione, anche i sopracitati 13 anni di tempo per il completamento dell'opera hanno contribuito a far lievitare il costo della scuola: ci sono di fatti state delle penali sul tempo aggiuntivo rispetto a quello stabilito che vanno dallo 0,7 all'1 per mille. Ritardo da imputare, secondo la Corte dei conti, sia all'amministrazione che alle imprese che si sono aggiudicate il bando: "Responsabilità dell’Amministrazione per aver messo a gara la realizzazione di un progetto di dubbia esecutività senza aver prima provveduto tempestivamente alla eliminazione delle incertezze sorte sulla completezza della bonifica del suolo sia a comportamenti delle imprese aggiudicatarie dell’appalto temporaneamente associate".

Ma siccome è sempre bene non farsi mancare mai nulla, dopo il danno, arriva anche la beffa: è statoindetto un "Concorso nazionale tra artisti per la realizzazione di opere d’arte da destinare alla Scuola marescialli e brigadieri dell’Arma dei carabinieri", per il quale verranno spesi ulteriori670 mila euro.Quello che ci si chiede ora è: era veramente necessario dover spendere tutti questi fondi per abbellire un edificio risultato già di per sè estremamente costoso?

In questa scuola andranno ora a studiare Scienze Giuridiche della Sicurezza i nostri giovani carabinieri, i quali di certo non hanno alcuna colpa di queste spese folli. In loro confidiamo al fine di dare, a notizie di questo stampo, un'alone di rarità ed unicità.Anche se per avere questo effetto molto probabilmente ci vorrebbe più che altro un nuovo codice per gli appaltie,soprattutto, una spesa nella formazione della competenza delle nostre stazioni appaltanti.