Legalizzare le droghe leggere è un punto critico che da anni il Partito Radicale porta avanti con forte convinzione, e da anni è un argomento che divide pesantemente l'opinione pubblica. I motivi sono vari, e soprattutto, ci sono ancora troppi luoghi comuni che da una parte all'altra non danno un quadro chiaro della situazione. Intanto la leggenda metropolitana che le droghe 'leggere' siano meno dannose di quelle pesanti è un concetto molto relativo, gli effetti variano a seconda dei casi. Inoltre chi dice che legalizzarle toglierebbe il mercato clandestino, è ancora un ulteriore concetto molto relativo e tutto da dimostrare.

Ad ogni modo, ogni anno si ripropone questa possibilità e ogni volta ci si blocca sul bigottismo di un Paese che si dichiara moderno, ma è sempre fin troppo moralista.

Raffaele Cantone è favorevole

Tra i favorevoli alla legge sulla legalizzazione delle droghe leggere c'è senza dubbio un personaggio di notevole spessore, si tratta del presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone, che intervistato a Radio Radicale ha detto che la sua posizione è favorevole alla legge. Ai microfoni della Radio ha detto: 'Sono d'accordo ad una vendita controllata e quindi in qualche modo limitata delle droghe leggere, mentre resta indispensabile il proibizionismo riguardo a quelle pesanti'. In pratica favorire le prime, permetterebbe di concentrare l'attenzione e i controlli su quelle 'pesanti'.

La battaglia continua

La battaglia dei Radicali e dei sostenitori in tutta Italia riguardo alla legalizzazione delle droghe 'leggere', continua attraverso la radio, le canzoni, le manifestazioni e il web. Qualsiasi canale abbiano a disposizione è buono per promuovere le loro proposte. Qualcuno tempo fa aveva anche proposto di fare un referendum, ma stando a quanto si può vedere analizzando vari spezzati del nostro Paese, i massimi esponenti della battaglia per la legalizzazione ritengono che un referendum in un Paese come l'Italia fin troppo moralista, rappresenterebbe un autogol. Su questo argomento ci vuole una legge coraggiosa da parte del mondo politico.