IlPresidente del ConsiglioMatteo Renzi e il ministro per lo Sviluppoeconomico hanno presentato il Piano Nazionale Industria 4.0 al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Nell'intervento, Renzifa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e precisa: "Il piano funzionerà se le donne e gli uomini che fanno impresa accetteranno la sfida del cambiamento".Mentre il ministroCalenda aggiunge: "Si prevedono investimenti privati su tecnologia, ricerca e sviluppoper 24 miliardi e 13 miliardi pubblici sotto forma di incentivi fiscali". Inoltre, anticipa che Industria 4.0 è completamente sganciato dal Referendum e già inserito in Finanziaria.

Fin qui nulla da eccepire, ma ...

Lo scivolone è sempre dietro l'angolo

Undepliantmaldestro scritto dall'Italian Trade Agency per conto delministero di Sviluppo economico invita alle imprese straniere a investire nel nostro paese scandendo che è vantaggioso perché i laureati costano meno che altrove, soprattutto in Europa. Pensate che possiamo competere sul costo del lavoro? Tra le varie strategie da proporre una molto efficace è quella di descrivere i vantaggi offerti dal territorio, l'ottima preparazione e l'incentivo del capitale umano, ecc. Il documento in questione invece, rassicura agli investitori un netto risparmio di oltre 10mila euro sugli stipendi da corrispondere a parità di mansione.

Proprio come i modelli di competitività del terzo mondo anziché dei paesi migliori.

Al limite dell'autogol

Da una parte il premier Renzi annuncia un'ulteriore riduzione dell'imposizione fiscale e l'impegno sulle risorse da destinare a ricerca e innovazione. Dall'altra la brochure espone dei grafici a caratteri cubitali per illustrarei benefici economici che si ottengono investendo in un'Italia dove le retribuzioni cresco meno che nel resto d'Europa.

L'imprudenza di questa promozione, per così chiamarla, rischia di essere un boomerang per l'italia, perché attirerebbe soltanto aziende che non investono in ricerca, innovazione e formazione del capitale umano.