Provincia di Macerata, 1 novembre 2016. In questi giorni ci si chiede: a cosa serve il Certificato di Agibilità in una Scuola? Dopo il crollo di due scuole nel maceratese, dichiarate poche ore prima agibili, gli interrogativi aumentano. Quel documento non serve proprio a nulla, questa è l’opinione di tutti. Un semplice certificato non riesce a fermare gli effetti devastanti di un sisma come quello di domenica 30 ottobre 2016. Per tali ragioni, occorre, al più presto, ricostruire tutti gli edifici pubblici, secondo i regolamenti e i dettami della nuova normativa antisismica.

Gli effetti del sisma non si fermano neanche difronte la burocrazia

'Panico da Terremoto', ovvero la patologia a cui sono sottoposti, in queste ore, molte persone preoccupate e allarmate circa l'eventualità che un altro evento sismico arrivi all'improvviso. La maggiore preoccupazione riguarda tutti, in particolare, nei territori dellealtre regioni, posti a sud o a nord della nostra penisola italiana. A sentire le dichiarazioni degli esperti, tutta l’Italia, infatti, è soggetta ad eventi sismici e, a maggior ragione, oggi la maggior parte degli insegnanti chiedono che sia fatta chiarezza a proposito delle condizioni statiche degli edificiscolastici che frequentano quotidianamente e per buona parte della loro giornata.

Un miracolo o solo prevenzione?

Una tragedia sfiorata, raccontano gli abitanti di Fiastra, comune in provincia di Macerata. In quella scuola, l’Istituto Comprensivo “Fratelli Ferri”, descritto da tutti come un perfetto edificio scolastico degli anni Ottanta, sembrava essere tutto ben conservato, anche per via di una recentissima ristrutturazione (circa dieci anni fa) che aveva interessato gran parte della struttura originaria dell'edificio.

Eppure, l’effetto del sisma lo ha letteralmente sbriciolato, facendo implodere i muri portanti e perimetrali, distaccando gli apparecchi di riscaldamento e danneggiando per sempre tutti gli elementi d’arredo e le suppellettili presenti negli ambienti destinati alla didattica. Un effetto del sisma devastante, il quale, fortunatamente, ha avuto il suo momento massimo (il crollo) nella tarda sera, quando per fortuna non erano presenti all'interno gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale amministrativo.

Un vero e proprio miracolo che ha permesso a diverse centinaia di persone, di salvarsi da una tragedia annunciata ma non certificata. Anzi, a tal proposito, la cosa che ha fatto tanto discutere, è stato il fatto che proprio nei giorni scorsi, i tecnici comunali, impegnati nelle verifiche di rito dopo gli eventi sismici del 24 ottobre scorso, erano giunti in quella scuola per svolgere le operazioni di sopralluogo per la verifica di sismicità dell’edificio. Sorprendentemente, lo stesso era stato dichiarato perfettamente agibile e pronto per ospitare le normali e regolari attività didattiche. Lo dichiara proprio il primo cittadino della località maceratese, Claudio Castelletti, il quale precisa: "Avevamo fatto dei sopralluoghi dopo il terremoto del 24 agosto e non avevamo trovato neanche una filatura.

I tecnici avevano detto che era tutto a posto, tanto che i bambini erano venuti a scuola normalmente. Poi le scosse della scorsa settimana hanno ridotto l’edificio così." La scuola, oggi, è crollata su se stessa ‘come un castello di carte’ ed è, di fatto, un cumulo di macerie. Alla faccia dell’agibilità certificata.

Un altro caso identico

Un altro episodio, simile al precedente e con le medesime modalità, è occorso anche nella struttura edilizia che ospitava la scuola dell’infanzia nel paese di Muccia (MC). In questo caso gli effetti devastanti dell’evento sismico hanno raso al suolo, pensate, un intero edificio scolastico che si sviluppava tutto al piano terra. Anche in questo caso le piccole scosse continue dei giorni precedenti e l’orario dell’evento sismico più importante, hanno permesso a molti piccoli alunni e alle loro maestre di salvarsi.