Nonostante numerosi appelli e dichiarazioni di circostanza, la guerra in Siria continua. Un popolo allo stremo delle forze che subisce ormai da anni violenze indicibili. Ultimo orrore in ordine di tempo è accaduto lo scorso 20 novembre: un attacco missilistico su una scuola elementare ad Aleppo. Il risultato è stato la morte di dieci persone, tra cui otto bambini, più di settanta persone sono rimaste ferite. Ovviamente, questo attacco non ha alcuna spiegazione, perchè nelle vicinanze della scuola non si trovavano obiettivi militari o avamposti delle truppe governative.

Gli attacchi terroristici contro civili ad Aleppo hanno coinciso tre volte con l'annuncio di tregue umanitarie, che al contrario avevano lo scopo di salvare vite.

Non solo ISIS

Stime recenti indicano che i terroristi attualmente presenti in Siria provengono da circa cento paesi. Se si aggiungono gli interventi cosiddetti " legali " di Stati Uniti, NATO e alleati mediorientali, tra cui Arabia Saudita, Turchia e i sempre presenti israeliani, si può parlare di una vera e propria guerra mondiale. Le forze governative siriane, coadiuvate dai militari russi, sono impegnate in una guerra sporca su più fronti. I terroristi sono mercenari spietati che non hanno remore nell'usare prigionieri civili come scudi umani, rinchiudendoli spesso in grandi gabbie.

L'occidente ignora ostinatamente gli sforzi significativi fatti dalle autorità siriane per salvare i civili, tra cui l'organizzazione di corridoi umanitari. Inutile dire che tutti coloro responsabili di crimini dovrebbero essere considerati terroristi, chiunque attenti alla vita dei civili non può essere considerato un " ribelle moderato ".

Le responsabilità dell'occidente

La guerra siriana è stata progettata già nel 2005 dagli Stati Uniti e i suoi alleati, in primis Israele, per impossessarsi delle risorse del paese. All'inizio della tanto decantata ribellione, alla polizia non era nemmeno permesso portare armi, almeno fino a quando " manifestanti pacifici " massacrarono centinaia di poliziotti e soldati.

Questi stessi pseudo manifestanti erano la punta di diamante delle operazioni di " cambio di regime " orchestrata dall'occidente. La Primavera Araba è stata una manovra di intelligence fin dall'inizio, molto probabilmente i media hanno cercato di nascondere gli orrori e le atrocità commesse dai terroristi in Siria su base giornaliera. La stampa internazionale dovrebbe rispondere di crimini contro l'umanità al pari dei terroristi, per la diffusione continua di notizie false, che hanno aiutato a occultare lo scempio che avviene da ormai troppo tempo in tutto il Medio Oriente e in Nordafrica.