I sostenitori del SI, per il prossimo referendum del 4 dicembre, sembrano essere in notevole difficoltà. Dopo che numerosi esponenti della maggioranza hanno, pubblicamente, manifestato la loro volontà di schierarsi contro la riforma Renzi-Boschi-Verdini. Dopo le affermazioni poco costituzionali e contrarie a ogni tipo di libertà d'opinione, fatte dal Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, che chiedeva l'oscuramento di alcuni pareri a favore del NO su Twitter. Ecco l'ennesimo tentativo, come al solito effettuato al limite della legalità, da parte dei renzini.
A denunciare l'accaduto, come sempre, il Movimento 5 stelle. Secondo quanto pubblicato su beppegrillo.it, il comitato del SI dei comuni di Molteno, Sirone e Garbagnate Monastero in provincia di Lecco, ha organizzato una serata. All'interno della quale sono stati esposti i motivi per cui bisognerebbe votare SI al referendum. Serata che si è svolta ieri Lunedì 7 novembre c/o la sala civica del comune di Sirone, con inizio alle ore 20.30.
Fin qui nulla di strano. Uno dei molti momenti d'incontro organizzati dai vari comitati per esporre le proprie ragioni. Uno come tanti ne sono stati effettuati, sia dagli esponenti del NO che da quelli del SI, dal momento in cui è stato indetto il referendum costituzionale confermativo a oggi.
Certamente sarebbe stato così se, gli organizzatori, non avessero aggiunto un'ulteriore voce all'ordine del giorno. Un'argomento che ha reso la serata un vero e proprio incontro mirato. Un incontro organizzato, esclusivamente, allo scopo d'incamerare i voti di coloro che hanno appena compiuto il 18° anno d'età.
Prendendo in mano il volantino d'invito, anche uno sciocco si renderebbe conto di come esso sia mirato esclusivamente a coloro che hanno compiuto da poco i 18 anni.
Oltre a essere state esposte le ragioni del SI, durante l'incontro è stato spiegato ai giovani come poter utilizzare il bonus cultura di 500 Euro. Ideato nel 2015 dal Governo Renzi e destinato a tutti coloro che, nel 2016, compiono 18 anni. Grazie a esso, secondo il governo, i giovani potranno partecipare attivamente a eventi culturali e acquistare libri di testo per i loro studi.
Renzi perde il pelo, ma non il vizio
Sin dal momento in cui è stato decretato, il provvedimento governativo è divenuto tema di discussione da parte di tutte le forze dell'opposizione. Non tanto per la sua utilità, ma perché reputato una manovra di Renzi per accaparrarsi i voti dei neo diciottenni; in vista delle elezioni politiche del 2018.
Adesso lo stesso bonus, secondo il Movimento 5 stelle, viene manipolato e utilizzato dai sostenitori del SI per invogliare i diciottenni a votare a favore della riforma costituzionale.
Del resto non è la prima volta che, Renzi e i suoi seguaci, si prestano a sotterfugi del genere per ottenere i favori degli italiani. Deliberare dei bonus, per far si che l'elettore voti a suo favore, è una delle prassi d'uso del Governo Illegittimo Renziano.
Ricordiamo i famosi 80 Euro, dati in busta paga ai lavoratori prima delle Amministrative del 2015. Bonus che, dopo le elezioni, molti Italiani hanno dovuto rimborsare perché risultati mancanti dei requisiti richiesti. Requisiti che, guarda caso, il governo aveva deciso di modificare e pubblicare dopo le votazioni.
Quando negli anni novanta scoppiò il caso Mani pulite, seguito dai vari vicende processuali che portarono alla seconda Repubblica, si pensò che il fenomeno del così detto Voto di Scambio fosse finito. A quanto sembra non è così. Sono solo cambiati i nomi dei partiti politici, i metodi d'attuazione degli scambi ma la sostanza è rimasta sempre la stessa. Politici che, pur d'ottenereil consenso elettorale, concedono dei benefici a elettori che, anche solo per pochi spiccioli, si lasciano corrompere. L'unica differenza sta nel fatto che, prima i politici agivano sotto banco, adesso sono legittimati da provvedimenti governativi al limite della legalità.