L'alba fu la Brexit. Dal momento della decisione del popolo britannico di uscire dall'Unione Europea il clima e il vento per i leader politici del Vecchio Continente non è più stato lo stesso. David Cameron ha deciso di concedere il referendum sulla Brexit e ha perso, clamorosamente, decidendo di lasciare la carica di primo ministro del Regno Unito e anche leader del partito conservatore a Theresa May. In Francia Francois Hollande ha deciso di non ricandidarsi alle elezioni politiche per un secondo mandato da Presidente della Repubblica.
Una scelta che ha colto di sorpresa l'intero paese e che è stata presa da Hollande dopo aver valutato "i rischi e le divisioni" che la decisione di ricandidarsi avrebbero comportato.
Subito dopo l'annuncio del Presidente, era stato condotto un sondaggio in Francia che per l'82% aveva visto di buon occhio la scelta di Francois Hollande di non ricandidarsi. Alle primarie del centrodestra c'era stata la caduta di Francois Sarkozy, il predecessore di Hollande, che è arrivato dietro gli altri candidati Francois Fillon e Alain Juppè.
Adesso arriva la pesante sconfitta di Matteo Renzi e l'annuncio delle dimissioni da Premier che apre una grave crisi di governo in Italia. Adesso legge elettorale e nuove elezioni per provare a dare stabilità al paese, anche se i "vincitori" del fronte del No sono un gruppetto eterogeneo che difficilmente si troveranno insieme alle future elezioni politiche.
Grillo e il Movimento 5 Stelle sono i più quotati, con l'accoppiata Salvini-Meloni come alternativa nel centrodestra.
La Resistenza di Angela Merkel
L'unico leader europeo che resiste è Angela Merkel. La cancelliera tedesca è al comando della Germania dal 2005. Ha vinto per tre volte le elezioni federali e l'anno prossimo potrebbe candidarsi, per chiedere ai cittadini un quarto mandato.
Molti politici italiani, che in questo referendum facevano parte del fronte del NO, vedono nella Merkel uno dei problemi più grandi dell'Unione Europea, accusata di fare solo gli interessi del proprio paese. Fino ad oggi le scelte della Merkel sono piaciute agli elettori tedeschi che gli hanno dato fiducia, adesso c'è da capire se nel 2017 il vento di cambiamento che si sta vivendo in Europa travolgerà anche la cancelliera.