Sarà per una questione anagrafica, ma abbiamo seguito tutti i passaggi, dall'ex PCI al Partito Democratico di oggi. Abbiamo constatato, in detto partito, dei grossi passi in avanti, nella concezione della società, fino a rappresentare un modello politico articolato, non facilmente imitabile. L'evoluzione politica è avvenuta per gradi, man mano che venivano superati gli scogli delle conquiste, con acquisizioni di diritti, che per fortuna sono in gran parte esistenti. Nei momenti più difficili della nostra storia, a partire dal dopo guerra, la sinistra ha svolto un ruolo importante e responsabile.
Ha contribuito in modo determinante con la DC, ciascuno nel rispettivo ruolo, a cambiare la rotta dei partiti conservatori, spostando l'asse verso quella parte di società che naviga nel mondo del lavoro.
Diseguaglianze e privilegi
Non è stata cosa da poco, visto che in gran parte, il tutto è stato ottenuto dal ruolo di opposizione alla DC, con lotte sindacali. Molti i diritti conquistati, sia nel mondo della scuola che in quello del 'lavoro'. Le diseguaglianze, in parte, purtroppo, sono rimaste, insieme a tantissimi privilegi. Partendo da questi ultimi problemi, bisogna continuare a lottare per avere una società più giusta. Non sarà facile, ma bisogna provarci: insieme è possibile ottenere i risultati.
Bisogna parlare col mondo del lavoro, un mondo composto non solo da chi lavora, ma anche da chi imprende e rischia. Il Sindacato si apra alle novità giuste, per beneficiare insieme delle possibilità che i nuovi mezzi ci consentono. L'utile vada, nelle giuste proporzioni, a chi lo produce.
Guardare avanti
Non bisogna scandalizzarsi per le novità, già oggi molti imprenditori, in modo 'sui generis' lo fanno affidandosi al loro 'buon cuore' che invece non basta: occorre regolamentare questo nuovo modo di vita.
Insisto da tempo su questo argomento, ma non ho avuto un solo cenno di adesione. Nessuno ha mai voluto commentare l'argomento. E' un tema serio di sinistra, allargato a tutto il mondo del lavoro, secondo il nostro parere.
Per questo motivo bisogna riflettere, per raccogliere le energie, continuare la lotta, ed intraprendere la nuova strada, che potrà portarci al successo. Per questo non ci servono scissioni, ma meno egoismi e più prospettive per i nostri nipoti.