Tanto suo marito, il presidente Donald Trump, è tutto un'esplosione continua di esternazioni e parole urlate per far sentire la sua presenza al mondo, quanto lei, silenziosa, dai modi 'felpati', impercettibile, sembrerebbe la first lady che non c'è.

Si direbbe che l'ex modella slovena proprio non intenda cimentarsi a fare la first lady. Non si può avere tutte la voglia di protagonismo di Hillary Clinton quando era la moglie del presidente prima d'essere candidata presidenziale, o la forte personalità di una Michelle Obama, che ha sapientemente svolto un ruolo apolitico e mediatico.

Ma in questo caso pare che Melania abbia abdicato in partenza al suo di ruolo con tanto di compiti istituzionali da assolvere. Non è un caso che alla prima uscita pubblica l'altro giorno ad accompagnare il presidente al suo posto c'era la figlia Ivanka.

Casa Bianca spaccata a metà

Quanta differenza rispetto alla gestione della residenza presidenziale da parte dei precedenti inquilini che l'hanno da poco lasciata. Ora c'è una spaccatura vera e propria alla casa bianca tra la West Wing, l'ala occidentale super attiva, super affollata dallo staff presidenziale e quant'altri, e la East Wing, l'ala dove si trovano gli uffici della first lady per ora disabitata, al freddo e al buio.

E va bene, Melania aveva messo le mani avanti annunciando con largo anticipo che sarebbe rimasta a New York a continuare la vita di prima per permettere al figlio Barron di completare l'anno scolastico e in fretta e furia è tornata nella 'Trump tower'.

Ma aveva anche annunciato tramite la portavoce che si sarebbe divisa tra Washington e New York, mentre di fatto a Washington non si è vista: lo staff della first lady a eccezione del capo dello staff, Lindsay Reynolds assunto, non è mai stato nominato, a cominciare dal direttore della comunicazione e dalla figura chiave della 'social secretary' per l'agenda e gli eventi mondani; il calendario di impegni della first lady di fatto non c'è, e 20-30 posizioni nell'East Wing restano aperte, mentre è imminente a fine febbraio la tradizionale cena dei governatori, evento di Stato a tutti i livelli: chi si occuperà di organizzarla?

Per il momento le attività e i doveri propri del ruolo della first lady, sia come padrona di casa che come rappresentante istituzionale in occasione di eventi ufficiali e missioni all'estero, sono vacanti: "Sto mettendo insieme un team professionale e di grande esperienza, ma ci vorrà tempo per metterlo a punto. Sono entusiasta di creare un team di persone dinamiche e in gamba che lavoreranno insieme per rendere il nostro paese migliore per tutti", ha affermato Melania in un comunicato.

Ma tutto tace.

Ivanka, una figlia per first lady

Lascia pensare il fatto che alla prima uscita ufficiale della first lady, Donald Trump che è andato alla base navale di Delawere a rendere omaggio al primo militare caduto durante il suo insediamento, morto durante un raid in Yemen alcuni giorni fa, era accompagnato non dalla moglie ma dalla figlia Ivanka apparsa in completo scuro e capelli raccolti. Di sicuro ciò significa che per il presidente è lei il suo riferimento e la sua famiglia a Washington. Quindi viene da pensare che first lady sia sinonimo di first daughter.

Melania, prima first lady che vive fuori della Casa Bianca

Melania è la prima consorte di un presidente Usa a essere una 'outsider', nel senso che vive fuori dalla Casa Bianca.

"Non sembra abbia particolare fretta di trasferirsi a Washington" hanno rivelato fonti della rivista USweekly. E questa impressione, fonti o non fonti, ce l'abbiamo tutti. Certo è che l'ultima sua apparizione ufficiale è del 21 gennaio alla cerimonia post inaugurazione della preghiera multi-religiosa nella Cattedrale nazionale di Washington.

Da allora di lei nessuna traccia se non a New York dove è stata paparazzata in giro con il figlio, cappotto crema e tacco 12. Ha preso un traghetto per Manhattan con la scorta dei servizi segreti. L'aria di New York è insostituibile.