La Premier League è universalmente riconosciuta come il miglior campionato di calcio del mondo. La città di Leicester dista circa centodue miglia da Londra. Nel 2014 le Foxes ritornano in massima serie, con sei giornate di anticipo dopo aver sfiorato nel 2013 la promozione con l'eliminazione nei play-off da parte del Watford allenati all'epoca da Gianfranco Zola.

L'allenatore Niegel Pearson proprio in quell'occasione fu nominato manager dell'anno in Championship, ma di lui si può dire che fu solo un "falso eroe", rivelatosi non all'altezza della missione per cui era stato destinato ed esonerato a fine stagione per "differenza di prospettive" che fu solo la scusante in quanto proprio durante la tournée estiva del Leicester in Thailandia ( patria tra l'altro del presidente Srivaddhanaprabha) il figlio dell'allenatore e altre due riserve del Leicester parteciparono ad un filmino a sfondo sessuale e razzista.

Siamo al 13 luglio 2015 sul profilo Twitter della società delle Midlands inglesi viene pubblicato un tweet con l'annuncio della firma di Claudio Ranieri come allenatore del Leicester, definito proprio dallo stesso presidente "uomo di notevole esperienza e cultura, la sua conoscenza del calcio inglese e quello che ha ottenuto allenando alcuni dei migliori giocatori al mondo ne hanno fatto un candidato di spicco per questo incarico". Solo 3 gli acquisti nel calciomercato estivo e portano i nomi di Fuchs, Okazaki e Kantè.

Come nelle fiabe c'è sempre un momento in cui l'eroe deve dare prova delle sue qualità e l'esordio al King Power Stadium è il momento dimostrativo del talento di Mahrez e Vardy, nascosto al grande palcoscenico fino a tarda età.

Il repertorio mostrato nella prima partita sarà solo un assaggio di quello a cui assisteremo per tutta la stagione.

Nei primi due mesi il Leicester ottiene 3 vittorie e altrettanti pareggi, ma è la pesante sconfitta con l'Arsenal per 5-2 che fece capire al Tinkerman la necessità di apportare degli aggiustamenti tattici. Ranieri lo possiamo paragonare ad "un nonno buono e permissivo", ride, fa auto-ironia, felice per i risultati ma sobrio davanti al successo, anziano ma saggio per lasciarsi coinvolgere emotivamente; le sue conferenze stampa diventano dei simpatici siparietti ed è proprio questo clima di serenità accompagnato da una impostazione di gioco poco tattica e basata sulle caratteristiche dei giocatori che ha permesso alla squadra di iniziare a crederci.

La semplicità, lo spirito di gruppo fanno combaciare il Leicester con il "miracolo sportivo", consacratosi il 2 maggio in occasione del Monday Night tra Chelsea-Tottenham, finita in parità che permise alle foxes di vincere il titolo addirittura con due giornate di anticipo. A pochi mesi di distanza dall'essere diventati Campioni, esattamente al 16 novembre 2016 le foxes si trovano in quattordicesima posizione a soli due punti dalla zona di pericolo con l'unica nota positiva in Champions League, alla guida del proprio girone.

Così male in campionato, così forte in Europa: è questo il paradosso. Claudio Ranieri si è sempre mostrato ottimista nonostante i risultati tardavano ad arrivare. Che l'impresa della scorsa stagione fosse stata un miracolo sportivo e quindi considerata irripetibile ne erano tutti convinti ma che i campioni precipitassero in un vortice di risultati negativi non era prevedibile. I giorni della gloria sono passati da appena nove mesi, ma tutto a Leicester sembra ormai lontanissimo.

Ieri sera mentre eravamo immersi nelle partite di Europa League arriva la notizia: Claudio Ranieri esonerato. Il tecnico ha pagato gli scarsi risultati in campionato anche se la scelta appare discutibile in quanto a tempistiche, dato che è arrivata il giorno dopo la partita di andata degli ottavi di finale di Champions League persa 2-1 col Siviglia.Claudio avrebbe meritato di giocare almeno il ritorno.Non resta che augurare un grande in Bocca al lupo al tecnico italiano.Nessuno potrà cancellare la sua favola col Leicester!