Inizia con un boom di ascolti il terzo Festival di Sanremo targato Carlo Conti, con accanto l'ape regina di Mediaset, Maria De Filippi. Ma non sono di certo poche le cose che non sono piaciute di questa prima serata. Sul palco ci sono due conduttori sicuramente bravi ed apprezzati, ma senza troppi giri di parole, la De Filippi è brava a fare il suo e sul palco dell'Ariston spezza il ritmo di Carlo che è decisamente incalzante rispetto al flemmatico modo di condurre della padrona di casa di Canale 5.

Qualcuno salvi il salvabile

La regia dello spettacolo appare dissacrante.

Tutte quelle inquadrature del dietro le quinte prima e dopo l'esibizione dell'artista, fatte forse per dare un tocco di spensieratezza al festival, appaiono di cattivo gusto, fuori luogo e semplicemente brutte. Anzi, proprio la regia, ha reso la prima puntata poco fluida, snaturando l'importanza e la tensione che ruota attorno all'evento. Che qualcuno intervenga ed elimini questo scempio di retroscena stile talent show da tv regionale. A parte invece le ospitate di Carmen Consoli con Tiziano Ferro e Ricky Martin, mamma Rai dovrebbe pensarci bene la prossima volta a dare l'ok a spendere milioni di euro per nomi tipo Diletta Leotta, famosa per essere una giornalista sportiva divenuta famosa per i suoi selfie senza veli e Rocio Munoz Morales e Raoul Bova di cui ancora molti stanno cercando di capirne in maniera scientifica il senso della sua esistenza all'interno della Via Lattea.

Andiamo agli artisti ed alle canzoni

La cosa più tremenda dal punto di vista musicale, visto che si parla della Kermesse canora più famosa d'Italia ed unica nel suo genere nel mondo, sono i nomi dei partecipanti alla gara "Big". Di "Big" ovvero, di grande, ci sarebbe solo l'imbarazzo a presentare una carrellata di cantanti di cui si ha difficoltà a ricordarsene il nome persino il parente più stretto.

I personaggi più scandalosi sono Elodie, figlia di Amici di Maria, canta bene per carità ma che ci fa tra i big? Ennesima manovra della casa discografica e relativo manager alla ricerca disperata di guadagnarci su qualche soldo a discapito della ragazza. Capelli rosa, espressioni sofferte che un umano normale neanche con un'overdose di bifidus avrebbe mai.

Lodovica Comiello chi è? Se speravate di trovare risposta qui, mi dispiace. Nessuna ha idea di chi sia, si può solo dire che la canzone l'avrà scritta qualche gruppo di scuola dell'infanzia durante la ricreazione. Ron ed Albano sono grandi si, ma le loro canzoni non suoneranno in radio neanche una volta. Per evitare crisi depressive possiamo racchiudere in un bel "non classificabile" scritto a caratteri cubitali i seguenti artisti: Clementino, e Bernabei che non fanno gola nemmeno ai ragazzini che vanno in giro con le scarpe monocolore. Ermal Meta e Moro sono invece cantanti con molto potenziale ma non hanno saputo portare, per l'ennesima volta, una canzone coinvolgente. Occasione sprecata. Giusy Ferreri ha un bel testo, quello che sicuramente "vincerà" nelle radio, perché è il più orecchiabile e comunque non male, peccato che a livello canoro non è andata molto bene, sarà forse per l'emozione di cantare per prima. La Mannoia. Ha già vinto. Voce unica, testo bello, radiofonico ma soprattutto...è una cantante vera. Chi se ne frega degli acuti. Ha fatto venire la pelle d'oca.