Continuano le polemiche in merito al rigore concesso ai bianconeri in extra-time da parte dell'arbitro Massa. Molto probabilmente si discuterà dell'episodio ancora per diversi giorni, come accade spesso quando c'è una decisione che favorisce la Juventus, specialmente in casa, com'è già accaduto dopo le sfide allo Stadium contro Inter e Napoli. Ma parlare eccessivamente dell'arbitraggio comporta soprattutto due conseguenze: la prima è caricare ulteriormente di pressione i direttori di gara in vista delle ultime partite di campionato; la seconda è il rischio di non soffermarsi adeguatamente sulla Juventus.

Proviamo a spiegarci meglio.

Parliamo di una squadra in testa al campionato con (almeno fino ad oggi, domenica 12 marzo) 11 punti di vantaggio sulla seconda, con 58 goal fatti e 19 subiti, una formazione che ha concrete possibilità di giungere ai quarti di finale di Champions League, attesa anche da un ritorno di semifinale di Coppa Italia da giocare partendo da un 3-1. Insomma, i numeri sono ampiamente dalla parte della squadra di Torino.

A tutto ciò si deve aggiungere che la Juve, con quella di venerdì 10 marzo, è arrivata alla 31esima vittoria consecutiva allo Stadium. Numeri che legittimano sia il primato in campionato, sia l'ottimo andamento della squadra in Champions, e che testimoniano il gran lavoro fatto da Allegri.

Poi qualche svista a favore - così come a sfavore - può capitare, ma riteniamo che non bisogna soffermarsi troppo su questi episodi.

Ritorniamo al match con il Milan, ad esempio. Qualora - dopo una partita dominata - alla Juventus non fosse stato fischiato quel rigore, la gara sarebbe terminata 1-1. I bianconeri avrebbero interrotto la striscia di vittorie consecutive in casa, ma sarebbe cambiato poco altro, visto che il discorso scudetto è ormai archiviato.

Forse sarebbe cambiato qualcosina per il Milan che, se fosse riuscito a conquistare dei punti, avrebbe potuto rilanciare - seppur non di molto - le proprie chance europee.

Sarà sempre colpa di qualche aiuto, oppure impareremo a riconoscere la superiorità degli avversari prima o poi? Perdere una partita all'ultimo secondo brucia, ma venerdì la Juve è stata nettamente superiore al Milan, e solo grazie ad un po' di fortuna e a qualche ottimo intervento di Donnarumma il match non si è chiuso prima.

In chiusura, vorremmo pregare tutti gli appassionati di accanirsi meno su arbitri ed episodi, per godersi maggiormente lo spettacolo che offre questo meraviglioso sport.